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serie a

Sconcerti: “Gattuso? I presidenti non mettono i loro soldi in mano a nessuno”

Mattia Fele

Mario Sconcerti ha commentato il giro di panchine creatosi negli ultimi giorni conseguentemente alla rescissione di Gattuso con la Fiorentina.

Mario Sconcerti ha voluto commentare a calciomercato.com la vicenda Gattuso, che è stato sballottato da una panchina all'altra nelle ultime ore. La sua rescissione prematura con la Fiorentina ha dell'incredibile, ma altrettanto fuori dall'ordinario è il suo allontanamento improvviso dal Tottenham a causa dei tifosi inglesi.

Sconcerti: "Gattuso? I presidenti non fanno più decidere agli uomini di calcio"

Mario Sconcerti è intervenuto come di consueto a Calciomercato.com:

"Il caso Gattuso, ma anche l’ingaggio diretto di Mourinho, l’acquisto dei ragazzi rumeni al mercato di gennaio del presidente del Parma, confermano che il modo di fare calcio in Italia sta cambiando. I presidenti che pagano, gli imprenditori all’americana, non sono più disposti a lasciar fare affari a quelli del calcio. Non mettono i loro soldi in mano a nessuno. Vanno loro a trattare. Questo li mette in minoranza.

Sono imprenditori abituati ad avere a che fare con le leggi civili, penali e di settore, nel calcio si trovano davanti a regole stabilite da quelli del calcio per convenienza di tutti. Un esempio: non c’è un costo stabilito per le procure, vanno a soggetto e si allargano alle intermediazioni di altri. Aumentando i soggetti, aumentano i trucchi e nuove intermediazioni. In compenso, se stai nel giro, non solo acquisti qualcosa che assomiglia a quel che ti serve, ma puoi sistemare i tanti eccessi.

In serie A almeno 200 giocatori sono in più proprio per questo gioco di doveri trasversali. Gli eroi di solito finiscono uccisi, ma vanno nell’eternità. Qui il gioco è un po’più farabutto, ma val la pena che sia giocato".