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L’ex arbitro Marelli: “La mia storia come quella di Minelli e Baroni. Fui dismesso da Collina in persona”

Claudia Vivenzio

Gli arbitri Minelli e Baroni hanno denunciato certe incongruenze che si sono verificate alla fine della stagione 2019/2020 in merito alle griglie degli arbitri di Serie B. Griglie che sanciscono la promozione in Serie B oppure la bocciatura. Su...

Gli arbitri Minelli e Baroni hanno denunciato certe incongruenze che si sono verificate alla fine della stagione 2019/2020 in merito alle griglie degli arbitri di Serie B. Griglie che sanciscono la promozione in Serie B oppure la bocciatura. Su tale tematica è intervenuto l'ex direttore di gara, Luca Marelli, ai microfoni di Radio Punto Nuovo durante la trasmissione di Punto Nuovo Sport Show.

L'ex arbitro Marelli: "La mia storia come quella di Minelli e Baroni"

Di seguito l'intervista dell'ex arbitro Marelli:

"Denuncia di Minelli e Baroni? C’era una volta una partita che si disputava in Toscana e alla fine della partita il designatore doveva scendere negli spogliatoi e fare il colloquio con gli arbitri. All’arbitro principale disse che avrebbe fatto il colloquio a Coverciano. Alla fine di quella stagione quell’arbitro venne dismesso. Quell’arbitro si chiamava Marelli ed ero io. Mi dismise Collina in persona. Il giorno in cui smisi di arbitrare ero stufo, però Ciotti mi disse che dovevo raccontare quella storia. Ho anche delle prove tramite video, effettuato da Sky. Con me Collina non ebbe un atteggiamento lineare. Le vicende successe non mi sorprendono. Queste storie sarebbero venute fuori prima o poi. Video di Perugia? Non voglio esprimermi. Gli arbitri Minelli e Baroni verranno reintegrati. Non sono pentito di non essere intervenuto sulla mia vicenda, però un po’ di rammarico ce l’ho. Nella vita bisogna prendere delle decisioni. Dell’episodio di Collina ne parlai con Nicchi per mostrargli le mie recriminazioni e non ottenni nulla. Mi disse che aveva le graduatorie nel cassetto, gli chiesi di farmele vedere, ma lui si oppose. L’AIA è composta dal 99% da persone che stimo, l’1% era rappresentato dai dirigenti. Non mi hanno mai chiamato per farmi tornare all’AIA dopo le elezioni”.