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Salini su Lazio-Torino: “Il protocollo è preciso e fiscale ma poi alla fine il buonsenso deve prevalere. Se parla Gravina…”

(Photo by Getty Images)

Vincenzo Salini è intervenuto ai microfoni di Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma, per dire la sua in merito alle questioni del calcio in tempo di Coronavirus. Il membro Commissione medica Figc...

Giuseppe Canetti

Vincenzo Salini è intervenuto ai microfoni di Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma, per dire la sua in merito alle questioni del calcio in tempo di Coronavirus. Il membro Commissione medica Figc e primario di ortopedia all’ospedale San Raffaele di Milano si è soffermato principalmente sulla discussa vicenda di Lazio-Torino. Di seguito le sue parole.

Le parole di Salini su Lazio-Torino

 Foto by Getty

Ecco quanto dichiarato da Salini ai microfoni di Radio Marte.

Su Lazio-Torino

"Noi avevamo dato numeri precisi su quanti atleti dovevano essere disponibili per il rinvio. Se però interviene Gravina prendiamo per buone le sue parole. Sappiamo come è andata a finire con Juventus-Napoli, la situazione è molto simile. Il protocollo è preciso e fiscale ma poi alla fine il buonsenso deve prevalere. Se c'è la parola di Gravina...

A noi è stato chiesto di effettuare un documento dal punto di vista medico e consideriamo quell'aspetto. L'aspetto di praticità va anche rivisto in base alla situazione attuale e a quella epidemiologica. Oggi ci troviamo di fatto nella terza ondata. Il nostro è un documento tecnico, poi sono d'accordo sulla questione del buonsenso. Certo abbiamo tante ASL che si esprimono in maniera diversa.

Sicuramente quando vi è una situazione di questo genere le parole del leader maximo del calcio, cioè Gravina, vadano prese di riferimento perché il capo è lui".

Su Lorenzo Insigne

"Grandissimo calciatore e grandissima persona, quando a Pescara siamo andati in Serie A doveva tornare da noi ma lui ha scelto Napoli perché innamorato di squadra e città. Lo difenderò sempre, a Pescara gli avremmo fatto una statua".