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Salernitana-Venezia per ora confermata: decisivi i prossimi tamponi. Le ultime

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Dopo i recenti nuovi casi Covid in seno al gruppo squadra Salernitana, c'è apprensione se la partita contro il Venezia di giovedì sarà disputata o meno

Tony Sarnataro

Dopo i recenti nuovi casi Covid in seno al gruppo squadra Salernitana, c'è apprensione se la partita contro il Venezia di giovedì sarà disputata o meno. A tal proposito arrivano le parole di Arcangelo Saggese Tozzi, direttore del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica all'ASL di Salerno quest'oggi tra Corriere dello Sport e Radio Punto Nuovo. Per il momento, da quanto dichiarato dallo stesso Tozzi, la gara resta in programma e non ci sarà nessun intervento da parte dell'ASL sul non far disputare il match. Diverso potrebbe essere il discorso per la partita di domenica a Verona, la quale comporta un viaggio da parte del club granata. Ma questo si vedrà più avanti. Anche perché, come sottolineato dallo stesso Tozzi, saranno comunque decisivi i prossimi tamponi. E a fronte di tanti nuovi positivi anche la gara col Venezia verrebbe di fatto vietata. A seguire, comunque, le sue parole rilasciate in radio.

Salernitana-Venezia, parla l'ASL

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"A Salerno ci sono tra i tantissimi positivi anche quattro giocatori e un massaggiatore della Salernitana. Queste persone sono già state messe in quarantena dalla prevenzione collettiva della città di Salerno per 7 o 10 giorni in base alle loro condizioni vaccinali (nel primo caso bisogna avere tre dosi di vaccino). Con queste persone andranno in quarantena con le stesse caratteristiche quelli che la società individuerà come contatti stretti. Trasferta di Verona? La Salernitana resta a Salerno, non si muove. Non ci saranno provvedimenti come l’altra volta per quanto riguarda gli spostamenti. Vedremo come evolverà la situazione. L’Asl decide come trattare i contatti dei contagi. Nel momento in cui la Salernitana ci ha comunicato dei 5 positivi noi interveniamo sui contatti stretti e ora li stiamo valutando. I contatti stretti restano a casa per cinque o dieci giorni. È nata confusione tra positivi e contatti stretti perché per primi c’è il tampone verificato, i secondi sono conseguenza di inchiesta epidemiologica. Noi applichiamo la normativa a tutti quelli che ci vengono comunicati come casi positivi. Man mano che arriveranno comunicazioni sugli esiti dei tamponi avremo un quadro più chiaro e avremo una visione di prospettiva per Salernitana-Venezia più certa".