La Federcalcio ha bocciato la soluzione predisposta da Lotito per evitare la doppia proprietà, vietata dalle Norme Federali, dopo la promozione in Serie A della Salernitana. La relazione dei legali non respinge il trust in sé, ma il modo con cui è stato costruito. Così com’è stato pensato il trust non assicura la necessaria indipendenza. Non basta la dismissione delle quote, questo dice la FIGC, ma bisogna dare la garanzia della «soluzione ed insussistenza di qualsivoglia legame diretto e indiretto» tra gli organi
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Salernitana, la FIGC boccia Lotito: corsa per evitare l’esclusione dalla A – GdS
La Federcalcio ha bocciato la soluzione predisposta da Lotito per evitare la doppia proprietà dopo la promozione in Serie A della Salernitana
del trust e la Salernitana, da un lato,e le «disponenti», la Lazio e la vecchia proprietà dall’altro. Lo riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport.
Salernitana, la FIGC boccia Lotito
Il documento fissa un vero e proprio ultimatum: si dovranno predisporre le necessarie modifiche entro le 20 di sabato 3 luglio. E soprattutto, entro mercoledì 7, il Consiglio federale dovrà improrogabilmente pronunciarsi. La tempistica è quella dell’articolo 16 bis delle NOIF e non dei controlli Covisoc. La questione è chiara: da una parte ci si rende conto che la Salernitana ha meritato sul campo una promozione in Serie A attesa peraltro da 22 anni e che devono essere percorse tutte le strade per difendere questo diritto, dall’altra è evidente che il rischio, anche in forma soft o transitoria, di una doppia proprietà in serie A, non può essere tollerato perché è in gioco la regolarità del campionato.
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