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CTS, Ruocco: “Il campionato potrebbe non finire. Riapertura stadi possibile, ma c’è da valutare”

Sabrina Uccello

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Giuseppe Ruocco, membro del CTS e segretario generale del Ministero della Salute, sulla ripartenza del campionato: “Penso...

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Giuseppe Ruocco, membro del CTS e segretario generale del Ministero della Salute, sulla ripartenza del campionato: “Penso che il calcio costituisca una vetrina ed un'industria di primissimo rilievo per il paese. Come tutte le altre attività, nel momento in cui la situazione epidemiologica è migliorata, si è pensato a come farlo ripartire.

La ripresa del calcio

"Per i calciatori e lo staff, ci sono una serie di problemi: i calciatori rientrano presso il proprio domicilio alla fine dell'allenamento, il mondo del calcio ha tutta una serie di persone che girano intorno. Il CTS ha fatto un ragionamento con la FIGC per arrivare a regole che convincessero tutti. Si è discusso della riduzione della quarantena del contagiato, ma siccome è un mondo molto importante, le norme di prudenza sono per ora tutte da applicare. Mi rendo conto che potrebbero essere viste come un cappio, che è vista con difficoltà la fine del campionato".

Ipotesi spettatori allo stadio secondo il CTS

Da cittadino e da sportivo, in questo momento credo non si possa ancora allentare troppo. Ci sono ancora dei focolai in varie regioni italiane, tutto questo ci porta ad essere prudenti. Condivido la decisione presa, ma è una decisione dinamica, non credo che sia una posizione necessariamente da portare fino alla fine del campionato. Ci si può ragionare, già ci sono delle prospettive come vedere spettatori allo stadio. La cosa positiva è che il CTS continua a riunirsi, il dialogo è aperta, il Ministro Spadafora è aperto a qualsiasi tipo di ragionamento. Si potrebbe ipotizzare più avanti – in caso di curva epidemiologica favorevole – di andare anche verso altre aperture. L'apertura degli stadi non è esclusa al 100%, si può ragionare con tutte le misure di sicurezza del caso. C'è da chiarire che il CTS non prende decisioni, questo compete al Governo."