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serie a
(Getty Images)
Non si ferma la delinquenza nei confronti dei calciatori, troppo spesso bersagliati nelle grandi città d'Italia nonostante ne siano fieri beniamini. Questa volta è toccato a Smalling: il difensore centrale dei giallorossi aveva potuto guardare i suoi compagni solo da uno schermo, quello di casa sua, a causa di un infortunio. Ma questo non è basato a scoraggiare l'irruzione di alcuni vigliacchi armati. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.
Quella di Smalling non è di certo stata una serata leggera o in qualche modo semplice. Si legge così sul sito di Gazzetta.it:
"Il difensore della Roma è stato rapinato in casa alla presenza della moglie Sam e del figlio Leo di due anni. Smalling, che abita in una villa in zona Appia Antica, tra l'Ardeatina e l'Eur, nel cuore di Roma, stava dormendo quando nella notte tre uomini armati e incappucciati hanno fatto irruzione costringendolo ad aprire la cassaforte per rubare Rolex, gioielli e altri preziosi. Erano circa le 5 di mattina quando la moglie ha chiamato la polizia, subito accorsa, che ha trovato ovviamente la famiglia Smalling molto provata. Sul caso stanno indagando le forze dell'ordine, con la società pronta a sostenere il calciatore in tutto quello di cui avrà bisogno"
Una situazione sconcertante, che forse va di pari passo con il ruolo (troppo) centrale che hanno i calciatori in questa società. Ma non esistono giustificazioni, la violenza resterà la radice più marcia della nostra specie ancora per tanto tempo.
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