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Rissa Lukaku-Ibrahimovic, la Procura Federale ha ascoltato il neroazzurro: gli aggiornamenti

Giovanni Montuori

Il capo della Procura Figc Giuseppe Chiné ascolterà oggi Lukaku in videoconferenza, mentre il suo rivale rossonero era stata già interrogato lo scorso 5 febbraio. Ma nessuno dei due rischia di mancare all’appuntamento di domenica...

Il capo della Procura Figc Giuseppe Chiné ascolterà oggi Lukaku in videoconferenza, mentre il suo rivale rossonero era stata già interrogato lo scorso 5 febbraio. Ma nessuno dei due rischia di mancare all'appuntamento di domenica prossima.

Rissa Lukaku-Ibrahimovic, la Procura Federale ha ascoltato il neroazzurro

L'indagine federale sulla rissa avvenuta tra Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku nel quarto di finale di Coppa Italia del 26 gennaio è quasi agli sgoccioli, ma non le decisioni non arriveranno questa settimana. Sono infatti ancora lunghi i tempi di chiusura dell'inchiesta (e in particolare del processo che potrebbe portali davanti al Tribunale Federale) , che nelle prossime ore raccoglierà anche la testimonianza della punta nerazzurra, dopo aver già sentito il bomber svedese.

Per questo, entrambi i calciatori guideranno sicuramente le loro squadre nell'attesissimo derby di ritorno in programma domenica pomeriggio alle 15 a "San Siro". Giorno dopo giorno, sembrano inoltre aumentare le possibilità che la condotta incriminata ai due giocatori. Specialmente Ibrahimovic rischia per comportamento antisportivo, dunque rischierebbe due giornate di squalifica. Scartata invece l'ipotesi di gesto discriminatorio che invece prevede una sanzione ben più pesante di dieci giornate di squalifica.

In questo caso, un patteggiamento permetterebbe di evitare il processo, con una pena dimezzata (una giornata di squalifica) in accordo con la Procura Federale oppure ridotta (una giornata più ammenda) con il Tribunale. L'archiviazione appare invece una soluzione remota, visto il clamore mediatico che il caso ha raggiunto a livello internazionale.