Giovanni Nanni, coordinatore dei medici sportivi della Serie A, ha parlato a La Gazzetta dello Sport. Focus del suo intervento la ripresa del campionato italiano di Serie A, che avrà luogo tra circa 10 giorni. L'intervento di Nanni è stato soprattutto volto alle preoccupazioni legate alla possibile diffusione del virus tra i calciatori e i membri dello staff tecnico di una squadra. Secondo il coordinatore dei medici, la protezione però attraverso gli strumenti adottati è alla massima percentuale possibile. Non si potrà raggiungere il 100% a causa della natura del gioco del calcio, un gioco in cui praticare il distanziamento è impossibile. Ma le molte attività di monitoraggio in essere aiuteranno a tracciare le eventuali positività e ad isolarle in modo repentino.
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Serie A, Nanni: “Non c’è sicurezza totale ma i calciatori sono sereni”
Giovanni Nanni, coordinatore dei medici sportivi della Serie A, ha parlato a La Gazzetta dello Sport. Focus del suo intervento la ripresa del campionato italiano di Serie A, che avrà luogo tra circa 10 giorni. L’intervento di Nanni è...
Le parole di Nanni
"Attraverso i tanti tamponi, ben uno ogni 4 giorni, e tanti test sierologici, il calcio dovrebbe essere abbastanza protetto. Sicuramente più di questo è impossibile fare. Diciamo che le maglie sono strette e il virus farà molta fatica ad entrarci, anche volendo. Ovviamente non c'è il 100% di sicurezza, quella non la avremo mai, perché il calcio è uno sport di contatto. Se si sceglie di ripartire si sceglie la consapevolezza del rischio. Tuttavia non mi sembra proprio che i calciatori nutrano delle preoccupazioni in questo senso".
Oramai, al termine di una situazione grandemente caotica, il calcio sta per ripartire. Si ricomincia dalla Coppa Italia il 12 e il 13 giugno, con finale a Roma il 17. Di lì in poi sarà un vero tour de force, con partite ogni tre giorni. Uno spettacolo da non perdere.
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