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serie a
Enrico Preziosi (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)
Juventus-Napoli, la partita non giocata e le dichiarazioni del presidente del Genoa, Enrico Preziosi, hanno fatto discutere molta opinione pubblica. A parlarne è stato l'avvocato Antonello Natale ai microfoni di Radio Marte durante la trasmissione di "Si Gonfia la Rete".
Di seguito le dichiarazioni dell'avvocato Antonello Natale.
Reato penale collegato alla violazione dell'isolamento fiduciario? Discussione complessa su argomenti complicati. Abbiamo letto e ascoltato di tutto e di più e la discussione non solo non ha fatto chiarezza ma ha creato più confusione. La responsabilità penale è personale. Se vi è un isolamento fiduciario noi dobbiamo rispettarlo, chi non lo rispetta fa reato perché viola l'articolo 650. L'argomento di discussione è anche un altro, ovvero: nel momento in cui ho la consapevolezza di essere positivo ed esco, abbiamo una epidemia colposa. Nel caso in cui invece io non sia consapevole di essere positivo ma potrei esserlo, quindi sto violando un obbligo giudiziario, vi è negligenza e imprudenza. Suggerirei addirittura che potrebbe non essere più sufficiente il 650 perché dovremmo creare una fattispecie nuova rispetto al nuovo evento pandemico. Si rischia dai 3 ai 12 anni. Se fossi un calciatore mi porrei un problema delle conseguenze a cui andare incontro, pur rispettando le indicazioni della mia società.
Comportamento di Preziosi e le sue dichiarazioni? Bisognerebbe comprendere il senso da attribuire a quelle frasi. Decontestualizzate, sono affermazioni molto forti e non conformi a un comportamento di rispetto di una norma. Contestualizzate potrebbero avere un senso diverso. Non mi addentro sulle tematiche di Agnelli, De Laurentiis e Preziosi perché si è scritto e parlato tanto. Ci sono legali che stanno lavorando, massimo rispetto per loro. Sicuramente questa vicenda farà giurisprudenza
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