- SSC Napoli 2024/25
- Rosa Napoli Hall of Fame
- Champions League
- Coppa Italia
- Europa League
- Calciomercato Napoli
- Ultimissime Calcio Napoli
- Rassegna
- Video/Foto
serie a
Il calcio, come tutto il mondo, si trova a dover fare i conti con l'epidemia da Coronavirus. Nelle ultime ore si è spento anche Donato Sabia, ex mezzofondista. Una scomparsa che ha toccato particolarmente il giornalista della Gazzetta dello Sport, Valerio Piccioni. Intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo, il giornalista ha parlato di quanto sta accadendo in queste settimane.
“Ho il cuore spezzato e sono veramente provato. Donato Sabia era in qualche modo mio amico, è stato l'inizio della mia carriera da giornalista. Era un campione generoso, fantastico, aveva una falcata rotonda, elegante. Purtroppo una carriera fatta da tanti infortuni, ha sempre dovuto rinunciare ad Europei e Mondiali per la fragilità tendinea. Ha allenato anche la Nazionale di Malta, perché da noi non ha avuto lo spazio che meritava. Fine tragica assistendo il padre, morto anche lui 15 giorni fa per questo grosso male. E' una sfida dura, terribile, lui purtroppo non ce l'ha fatta.
Ripresa degli allenamenti il 4 Maggio? E' un'incognita, il mondo dello sport è uno di quelli che fa i conti con la necessità di combattere l'emergenza giorno dopo giorno. Dando per scontato che queste proroghe e chiusure al 13 aprile, saranno prorogate sicuramente fino al 3 maggio, potrebbe portare i calciatori a fare uno screening e poi giocare i 13 turni. E' tutto da vedere, anche lo stato d'animo del Paese, se contribuirà a far trovare un po' di fiducia in un momento drammatico. Attualmente è in corso una riunione della commissione scientifica della federcalcio, è ovvio che tutto va preso con le molle, con delicatezza. Ci sono due problemi distinti, che poi si intrecciano: va fatto uno screening meticoloso per garantire la tutela degli atleti, dividendo in due gruppi i positivi e coloro che non sono stati positivi. Poi gli allenamenti inizialmente dovranno essere fatti con determinate caratteristiche rispettando la distanza, lavorando in gruppi, ma poi si deve passare ad una fase successiva. Bisogna avere fiducia nei medici e scienziati ed alzare al massimo livello la tutela ed i controlli".
© RIPRODUZIONE RISERVATA