serie a

Napoli-Juve, una partita per salvare l’onore e togliere qualche schiaffo dalla faccia

Claudia Vivenzio

Napoli-Juve, una partita per "salvare" la faccia ma non la stagione

Mancano soltanto due giorni al big match tra Napoli e Juventus: la sfida delle sfide. Quella che più sfida non ce n'è. Due mondi, due culture, due squadre e due mentalità messe a confronto nel campo ma anche fuori. Eppure questo match ha un sapore nettamente diverso dagli altri sconti, ha un retrogusto amaro.

Di certo non ha lo stesso gusto di quella 34esima giornata di Serie A del 23 aprile 2018. Non ci sarà una posta in gioco così alta, all'epoca ci si giocava un pezzo importante e serio di Scudetto (ma così non è stato). In quella notte magica il Napoli ha accarezzato un sogno e per poco quel sogno non diventava realtà ma la verità è una: i sogni son sogni e prima o poi ci si sveglia.

Quella notte però rimarrà indelebile nel cuore dei napoletani, quell'incornata del K2 (il secondo monte più grande esistente al mondo dopo l'Everest) resterà nella memoria. Quella sua immagine, quel suo slancio, quella sua elevazione è incorniciata nell'album dei ricordi di tutto un popolo.

Lo scontro di domenica sera invece ha un gusto molto diverso, quasi di sconfitta già in partenza. La differenza di punti tra la Vecchia Signora che quest'anno sembra tutto tranne che anziana ma anzi, più vispa e pimpante del solito, è troppo grande. I punti sono ben 13 e con una vittoria del Napoli non ci sarebbe alcuna rivoluzione. Nessun "hasta la revolution!" quest'anno.

Questo match può dare al Napoli soltanto una soddisfazione: quella di togliersi tanti schiaffi dalla faccia. Battere la prima in classifica e con ogni probabilità la vincitrice del Campionato, nel proprio stadio, davanti ai propri tifosi fa sicuramente un certo effetto.

Quella di domenica dunque sarà una partita non per salvare la stagione ma per salvare l'onore e perché no togliere qualche ceffone di troppo.

RIPRODUZIONE RISERVATA ©