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serie a
Napoli squadra (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)
Il Napoli dopo la vittoria di ieri contro il Venezia è ad un solo punto dall'Inter capolista e sabato ci sarà lo scontro al Maradona. Una vera e propria partita scudetto che dirà molto sul proseguo del campionato. Ne ha parlato anche Mario Sconcerti ai microfoni di TMW Radio nel corso della trasmissione 'Maracanà'.
La partita della Lazio a Firenze come la commenta?
"Sì, si è vista una Lazio più vicina all'idea di calcio di Sarri. La Fiorentina si deve rassegnare all'assenza di Vlahovic, va digerita ormai. La Lazio ha giocato velocemente il pallone, la Fiorentina è arrivata sempre dopo sul pallone. Credo che anche Italiano qualcosa dovrà rivedere, è troppo facile per gente di palleggio come quelli della Lazio arrivare con un paio di scambi davanti al portiere. Ho visto una squadra completamente alla Sarri adesso. Si sono divertiti, avevano il tempo della partita e l'avversario ha solo rincorso".
Verona, Genoa, Torino e Atalanta aggrediscono tanto. Napoli, Milan e Inter hanno qualità e inventiva. Cagliari, Juventus e Roma sanno ripartire. Empoli, Fiorentina e Lazio invece sono allenate da insegnati. Quale stile prevarrà?
"E' vitale la conquista dello spazio nel calcio. Lo spazio lo puoi trovare davanti o alle spalle, io preferisco il calcio di contropiede, che è quello che ti porta più spazio. Sono più vicino al gioco all'italiana, una squadra compatta che vuole ripartire e non difendersi".
Napoli tornato quello della prima parte di campionato?
"E' sempre stata l'anti-Inter, fin dall'inizio. Ricordiamoci come ha perso punti, perdendo sei titolari su dieci. Adesso si sente meno perché ne mancano sempre di meno. Una difesa da secondo posto con Rrahmani e Juan Jesus non se l'aspettava nessuno. Vuol dire che c'è un gruppo e un allenatore che sa gestire questo gruppo. E poi hanno un centravanti straordinario, un po' scombinato come Cerezo, che quando parte non lo prendi. Ma anche in area la prende lui, soprattutto di testa".
Che ne pensa del momento di Spalletti?
"E' sempre stato bravo. Non ricordo un campionato veramente sbagliato da Spalletti. Ha fatto il miglior risultato dell'Inter negli ultimi dieci anni quando è arrivato. E' da 25 anni sulla cresta dell'onda, è uno dei tecnici più affidabili".
E un pensiero sulla Roma di Mourinho e sul momento di Zaniolo:
"Sono sembrate dichiarazioni sbagliate quelle di Mourinho, perché non è molto credibile in queste cose. Potrà anche essere vero che la Roma ha difficoltà con gli arbitri ma lui si è sempre sentito perseguitato dagli arbitri. Se allarga l'occhio, la Roma è stata davanti a Inter e Milan negli ultimi dieci anni. Sono sempre convinto che un arbitro debba far finta di non sentire, ma dimentichiamo che lì c'erano due giocatori del Genoa testimoni, l'arbitro non poteva far finta di non sentire. Mourinho ha fatto male. Se tu copri il gesto di Zaniolo, questo ragazzo penserà che va bene così, che è colpa degli altri".
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