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Mourinho in conferenza: “Imposto a Napoli gara che non voleva, stadio sembrava vuoto”

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Le parole del tecnico giallorosso in conferenza

Domenico D'Ausilio

José Mourinho, tecnico della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza commentando la sconfitta dei giallorossi contro il Napoliin campionato.

Mourinho in conferenza

Mourinho in conferenza: “Imposto a Napoli gara che non voleva, stadio sembrava vuoto”- immagine 2
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"Quando si giocano tre partite a settimana è una corsa che si basa sulla rosa e non sulla squadra. Quando abbiamo tempo e condizione per preparare una gara in una settimana, è difficile non vincere la partita. Si fa lavoro offensivo, difensivo, palle inattive, è difficile non vincere. Quando invece giochi tre partite a settimana, le squadre con più opzioni hanno più possibilità. Noi stiamo crescendo come squadra e facciamo crescere giocatori che non erano opzioni per noi: non parlo di Zalewski, ma di Tahirovic, Bove e Volpato. Li facciamo crescere in una rosa che con il tempo migliorerà. Dopo la partita ho detto ai miei di dimenticare la tristezza per la sconfitta, ma di pensare alla performance offerta, al calendario, alla classifica. Ogni partita è sempre difficile, ma abbiamo giocato fuori casa contro tante avversarie dirette: adesso ci sono due partite mercoledì e sabato, poi l'Europa League. Oggi dentro la tristezza di un risultato ultra-immeritato, sono orgoglioso dei ragazzi".

Su Dybala e la lotta scudetto

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"Non mi piace fare analisi individuale, bisogna guardare alla partita che noi abbiamo imposto al Napoli. Perché l'abbiamo imposta questa gara, che il Napoli non voleva e nemmeno il pubblico, infatti lo stadio sembrava vuoto. Li abbiamo pressati molto, non riuscivano a costruire. Poi quando recuperiamo palla non è che siamo molto freschi, i meriti sono anche di un avversario con due difensori centrali che nei duelli individuali sono fortissimi, bravi e veloci. Kim è un giocatore fantastico, va dato merito anche all'avversario perché hanno grandissima qualità. È la squadra che vincerà lo scudetto, io ho vinto dei campionati e la stella non va via mai: ci sono partite in cui puoi perdere ma alla fine vinci, c'è qualcosa che ti illumina sempre e al Napoli è successo proprio questo. Senza dubbio il Napoli vincerà lo scudetto".

Su Osimhen

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"A Osimhen ho detto che ha segnato un grandissimo gol, e che non deve tuffarsi sempre. Lo penso, ha segnato un gol fantastico ed io quasi ho applaudito dalla panchina. Ha fatto la stessa cosa all'andata, quindi per me è un giocatore fantastico. Ma non deve tuffarsi. Paragoni con Drogba? Il livello è quello, ma Didier non si tuffava. Se Victor cambia, è ok. Se avessi un club con tanti soldi, lo comprerei".

Sui cambi

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"Ho fatto tutti cambi forzati, mi avevano chiesto il cambio i ragazzi. Certo, una cosa è far entrare Raspadori e Simeone, altra è avere dei ragazzini".

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