Milan, Pioli crede ancora nell’assalto al Napoli: i 5 punti da cui ripartire

La nemica numero uno di ogni campionato è sempre la prima della classe. Dopo diversi anni sul trono c'è il Napoli - una delle meno gettonate. Le altre squadre non staranno dietro a guardare. Il Milan di Pioli più di tutti ci crede: ecco i 5 punti da cui ripartiranno i rossoneri per riuscire nell'impresa di confermarsi campioni d'Italia.

Milan, Pioli: dagli infortuni, ai nazionali a De Ketelaere

Come riporta la Gazzetta dello Sport, Pioli riprende la stagione dal ritiro a Dubai di questi giorni. Il Milan è una delle rose più complete e che gode della giusta alchimia e serenità in Italia assieme proprio al Napoli. Ma soprattutto di campioni (o aspiranti campioni). Il primo punto da cui ripartire è senza dubbio i giocatori impegnati al Mondiale: Theo Hernandez e Olivier Giroud. I due sono in semifinale e assieme ai compagni non hanno certo intenzione di fermarsi qui contro un umile ma sorprendente Marocco. Il secondo punto invece sono le conferme della precedente annata come ad esempio la coppia difensiva Kalulu-Tomori che torneranno a pieno regime per la seconda parte della stagione. Questo perché (e andiamo al terzo punto) i titolari, gli infortunati stanno tornando. Sempre più vicini i rientri di Maignan e Calabria su tutti, a discapito di Florenzi e Ibrahimovic che avranno bisogno di tempo ulteriore. Gli ultimi due punti li possiamo racchiudere in uno solo: i nuovi arrivati. Inserire i nuovi un concetto di gioco così armonioso non è mai semplice, perché il rischio è quello di snaturarlo. Ma nessuno dei nuovi ha fretta e si giocheranno tutte le loro carte per dimostrare a mister Pioli che saranno fondamentali per sperare nella rimonta. Tra i tutti però c'è da fare una parentesi sull'investimento forse più costoso dell'era Maldini: Charles De Ketelaere. Il belga non ha fornito le sue migliori prestazioni, nonostante ci si aspettasse molto da lui. Ecco che Pioli vuole riaverlo da un punto di vista psicologico perché le sue qualità tecniche sono indiscutibili. Riusciranno i rossoneri a replicare quanto fatto la passata stagione con questi presupposti?