Quando si esprimerà il consiglio di lega? "A breve. Fiduciosi? Sì, Simonelli rispetta i requisiti per potersi candidare".
Come hanno reagito le sei società che si sono astenute?
"Il dibattito fa parte della normalità democratica, di un confronto. Il rinnovamento non riguarda individualismi o questioni personali. Tutti sono utili e devono contribuire a far sì che questo momento sia riconosciuto come tale. Il mondo del calcio è importante e oggi denunciamo il fatto che non siamo riconosciuti per quello che siamo".
La lega torna verso il Nord. "No, non facciamo questi ragionamenti di geo-politica. Le venti squadre sono espressione di tutta l'Italia, che è una e unita".
La priorità? "Trovarci tutti insieme, per trovare una strategia per ottenere ulteriori miglioramenti rispetto al recente passato".
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