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serie a
(Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Tullio Morello, magistrato ed ex membro dell'ufficio indagini FIGC, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo nel corso di Punto Nuovo Sport Show. Ha parlato della questione stipendi alla Juventus e dello scudetto che al momento è conteso dalle prime quattro a sole 8 giornate dalla fine del campionato.
Di seguito le parole di Tullio Morello a Radio Punto Nuovo, sulla questione stipendi Juve.
“Qua è intervenuta la procura della Repubblica e quando succede bisogna aspettare l'esito delle indagini. Speriamo che accertino se ci sono stati dei reati o meno, l'auspicio è che si faccia luce sugli avvenimenti. Purtroppo negli ultimi anni la giustizia sportiva non ha fatto al meglio il suo lavoro. Poi per quanto riguarda penalizzazioni sarà tutto da vedere, anche in base al passato. Per ora siamo in una fase preliminare dell'indagine e non possiamo capire se c'è colpa o meno.
Relativamente al comportamento di Suarez ci si attendeva qualcosa in più, quella grida vendetta sportivamente. C'è una procura di Torino molto seria che fa le indagini, conosco colleghi molto bravi che stanno lavorando alla situazione attuale. Le perquisizioni sono avvenute di mattina e la notizia è stata data a perquisizioni terminate, sono stati bravi a evitare la fuga di notizie. Ci auguriamo ovviamente che tutto sia in regola”.
Sullo Scudetto e il Napoli
“Puó succedere di tutto, c'è stata la corsa del gambero. Sono un po' scettico perché le sfide con Inter e Milan in casa meritavano impegno e acume tattico differenti. L'ammonizione di Osimhen pensavo fosse stata per proteste perché l'avevo visto mandare a quel paese l'arbitro. Penso sia stato semplicemente un grave errore dell'arbitro, se avesse voluto eliminarlo dalla partita l'avrebbe potuto far innervosire prima".
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