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Lazio, Sarri: “Intravedo la possibilità di fare il mio calcio. Nessuna pressione”

Tony Sarnataro

Oggi alle 12 è andata in scena la presentazione di Maurizio Sarri con la Lazio, in conferenza stampa

Oggi alle 12 è andata in scena la presentazione di Maurizio Sarri con la Lazio, in conferenza stampa. A seguire le principali parole dell'ex tecnico azzurro.

Lazio, parla Sarri

"Non vedo nessun dualismo con Mourinho. Come ho già detto ai ragazzi, vorrei vedere una squadra che ha un grande spirito di sacrificio durante la settimana per divertirsi la domenica. La Lazio arriva per me in un momento in cui avevo bisogno di questo. Ho scelto la Lazio perché intravedo qui la possibilità di fare il mio calcio, anche se ci manca qualcosa. Quanto tempo ci vorrà per fare il mio calcio? Nelle mie esperienze ho visto un po' di tutto. A Empoli eravamo ultimi dopo 8 giornate di campionato. A Napoli nelle prime tre partite abbiamo fatto due punti prima di vincere spesso. Al Chelsea siamo partiti bene, poi abbiamo avuto un momento di rigetto, per poi tornare a crescere. Alla Juve è stato un percorso difficile, ma poi abbiamo vinto il campionato. Tutto sommato, a livello di risultati è andata bene. Con Tare abbiamo fatto una lista di ruoli, per capire quello che ci serve per cambiare modo di giocare a calcio rispetto al passato. Il mercato è difficile quest'anno, ma lo è per tutti. Immobile? Mi pare Mancini sia soddisfatto di lui, il gol non è tutto per un allenatore. L'obiettivo numero uno sarà divertirsi". 

Sui singoli

"Luis Alberto non ha risposto ad una convocazione. Dunque è un problema societario. Dal punto di vista morale sto aspettando che arrivi e che parli con me, con i compagni e che ci convinca di quello che ha fatto. Se ci convince il problema morale svanisce immediatamente. Altrimenti dovrà chiederci scusa. Come regista? Lo avete scritto voi. Io non ce lo vedo lì. Va usato come usai Hamsik a Napoli. E' uno che va usato fra le linee. Lo vedo più così che come utilizzo basso davanti alla difesa. Se credo a Felipe Anderson? Se non ci credevo mi sarei opposto all'acquisto. Qui fece sfracelli. Il suo problema è sempre stata la continuità. La pressione io l'ho vissuta tranquillamente. Non sono frequentatore dei social. So che sono contenti del mio arrivo e questo mi fa piacere. Poi, quale pressione? Non penso che alla Juve, a Napoli o al Chelsea ce ne sia meno che qui. Io sono abituato. Questo per me non è un mestiere, è una passione. Penso rientri tutto nella normalità. Il nostro obiettivo sarebbe partire con il 4-3-3 poi però c'è l'evoluzione. Europa League? Per me va sempre onorata. Preferisco scoppiare a marzo che fare figure di merda in Europa. Mi piace la difesa a quattro perché altrimenti mi annoio. Correa e Lazzari hanno le caratteristiche per fare il mio calcio. Peruzzi può darci una mano".