- SSC Napoli 2024/25
- Rosa Napoli Hall of Fame
- Champions League
- Coppa Italia
- Europa League
- Calciomercato Napoli
- Ultimissime Calcio Napoli
- Rassegna
- Video/Foto
serie a
Lorenzo Insigne (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Enrico Turcato, Opta. Ecco quanto delle sue parole (anche su Juventus Napoli) è stato evidenziato da Calcionapoli1926.it: “Campionato irregolare? Non è che è una stagione irregolare. È una stagione in cui il campionato ha subito diversi episodi che ne minano la regolarità. Dal caso Juve-Napoli in poi il campionato ha iniziato a perdere credibilità.
Ma perde credibilità quando il venerdì prima dell’inizio del campionato viene pubblicato un protocollo, che è un comunicato molto fraintendibile e manipolabile. Dal mio punto di vista dico che sono cambiate le regole, perché molte squadre sono scese in campo pur avendo positivi in campo. Se questa cosa poi, a marzo, quando i punti contano di più, viene sfruttata, il campionato ne risente. Nel caso di Inter-Sassuolo è intervenuta un ATS che ha rinviato la partita. Questo vuol dire che nel corso dei prossimi mesi un ente sanitario qualunque può intervenire per rinviare le partite. Il discorso su calcio e mondo non regge. Il calcio si è dato un regolamento a parte.
Il calcio non ha capito che c’è una pandemia? È un mondo che si è isolato da tutto, ha fatto un regolamento. Nel momento in cui il protocollo c’è, va portato fino alla fine. Forse dopo il caso Juve-Napoli si doveva modificare. Juve-Napoli sentenza giusta? Secondo me no. Secondo me Aurelio De Laurentiis e il Napoli non agiscono in maniera così trasparente. De Laurentiis ha avuto dei contatti con Andrea Agnelli. Quella cosa lì è uscita su tutti i giornali e non è molto chiara. Gattuso dice che sono fermati sul pullman, in realtà la stampa e tutti davano per certo che il Napoli partisse.
Dopo quella sentenza si doveva cambiare il protocollo. Società favorite? No, io non do la colpa alle società. Io parlo di un sistema che di fatto non ha funzionato. Modello NBA? Secondo me non è applicabile. Da noi i calciatori sono controllati, ma non sono tutelati gli spostamenti. Io segnalo la mancanza di uniformità nella gestione. Questo per me ha dato meno regolarità al tutto. Poi bisognerebbe avere tutti i casi specifici e confrontarli. Il protocollo andava sistemato, cosa che non è mai stato fatto. Andava studiata ogni casistica. Bisognava avere uniformità”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA