Sul suo percorso:“Siamo ancora alla quattordicesima, c’è ancora tanto, tanto da fare. Ne ho giocate 13, la metà da titolare con un gol e un assist. Non pensavo di giocare con così tanta regolarità e minuti, sto facendo bene e posso fare ancora meglio. L'importante è giocare e aiutare la squadra. Ho sempre avuto questa capacità, riesco a coprire tanti ruoli. Da piccolo nasco come mezzala, fino all'Under 17 è stato così. Poi la mia costituzione fisica è cambiata, ho avuto corsa e gambe e mi sono spostato sull'esterno. Dove mi trovo meglio? Forse quinto a sinistra ma anche a destra. Non so se sia un bene o un male, la cosa che mi piace di più è rendermi disponibile”.
Sulla sfida al Napoli:“Speriamo di replicare, due anni fa è stata una bella cosa far gol. Sarà una gara con due squadre forti, il Napoli sarà bello cazzuto, arriva da due sconfitte e noi siamo belli affamati".
Su Allegri:“Ha esperienza incredibile, ha allenato grandissimi campioni e posso solo che imparare. La prima volta che l’ho conosciuto? In campionato, ma dal vivo l'anno scorso, quando sono venuto a firmare il passaggio dal Genoa. L'avevo beccato nei corridoi, con Cherubini e Manna. Tutti avevamo preso la decisione di andare in prestito e mi ha detto: “Ti aspettiamo!””.
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