Juric a gamba tesa su Belotti: “Chi ha dubbi può andare, voglio chiarezza subito”

Qualcuno direbbe che i panni sporchi vanno lavati in casa propria, altri che sono i tifosi ad uscire danneggiati da scontri del genere, ricamati in modo pubblico per mandare un messaggio (ma a chi?).  L'unica certezza è che non c'è un'aria tranquilla in quel di Torino, giacché l'anno scorso la stagione è stata tutt'altro che esaltante e quest'anno c'è l'obbligo di imporsi diversamente in classifica. Di più, tempus fugit e le risorse economiche mancano. Se a questo aggiungiamo un Belotti mai decisivo per i suoi ma che indugia sul suo futuro (lo merita il salto di qualità? ndr), ed un nuovo tecnico sincero e sanguigno, la frittata è già bella e pronta. E mancano venti giorni all'inizio del campionato. Chapeau.

Juric: "Belotti, vedo poca chiarezza. Vorrei mi dicesse che vuole restare" 

Di seguito un estratto delle parole di Juric alla Gazzetta dello Sport:

"Vorrei che Belotti mi dicesse che vuole restare al Torino ed essere il mio capitano. Percepisco una situazione di poca chiarezza che non mi piace. Gli chiederò chiarezza subito voglio gente che abbia una sola idea in testa. Noi siamo il Toro, dobbiamo cambiare la storia degli ultimi anni e per farlo voglio uomini disposti a dare tutto. Piuttosto che aspettare, preferisco cambiare. Se lui non sarò convinto, non lo aspetto come non aspetto nessun altro. Chi ha dubbi può andare via. Non c'è più tempo, non posso aspettare il 25 agosto.

Capisco che in Andrea possano esserci ancora delle scorie dopo due anni deludenti. Ma io parto da zero e dico: due anni fa Belotti era un top player assoluto, negli ultimi due anni non lo è stato. Anzi, nell'ultimo campionato non credo abbia giocato una buona stagione.

Dalla società ha ricevuto un'offerta enorme dal punto di vista economico, cifre che non prendono nemmeno giocatori che fanno 25 gol all'anno all'Atalanta o Immobile. Lo capisco ma spero che mi dica che vuole farmi vedere che non è più quello dell'ultimo anno".