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Inter-Juve, furia Allegri con Baccin e Marotta: “Siete delle m***e, arriverete sesti”

Allegri napoli juventus
Le accuse e le offese del tecnico bianconero rivolte alla dirigenza neroazzurra dopo il ritorno della semifinale di Coppa Italia

La Juventus ieri sera al termine di una tediosa partita è stata eliminata anche dalla Coppa Italiadall'Inter di Inzaghi. Se il match non ha regalato nessuno spunto degno di nota, il postpartita come sempre, è stato caratterizzato da un mai domo e sempre più irrequieto Allegri.

Inter-Juve, Allegri inveisce con Baccin e Marotta: "Tanto arrivate sesti, siete delle m***e"

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Di seguito ecco quanto scritto al riguardo dall'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport: "La quiete prima della tempesta. Massimiliano Allegri è arrivato in conferenza stampa spento e anche un po’ abbacchiato, forse perché il meglio lo aveva dato a caldo, subito dopo il fischio finale. In fondo non c’è Inter-Juve senza polemiche, urla e litigi e anche stavolta qualcosa è successo. Sebbene a differenza dell’ultima volta non in campo, ma lontano dalle telecamere e dagli occhi degli spettatori. E il più scatenato pare sia stato l’allenatore bianconero. Tecnico bianconero che a quanto pare non vive un momento di particolare serenità, visto che già domenica sera dopo la partita contro il Napoli era stato beccato in un video in cui diceva “Ammazza, avete vinto uno scudetto”, in maniera ironica.

Tutto è successo, come spesso capita, nel sottopassaggio. Non si sa che cosa abbia scatenato la furia del tecnico, che evidentemente era molto più nervoso di quanto ha fatto vedere in tv e in conferenza stampa. Rientrando negli spogliatoi se l’è presa prima con il dirigente dell’Inter Dario Baccin, con cui c’erano stati degli screzi anche all’andata. Baccin era stato multato perché era sceso in campo a fine partita, nei momenti concitati della doppia espulsione di Handanovic e Lukaku. Sono volate parole grosse, chi era nei paraggi ha raccontato che Allegri ha inveito un po’ contro tutti. Se l’è presa perfino con Beppe Marotta, con cui ha lavorato alla Juventus e con cui ha sempre avuto un rapporto splendido (il dirigente provò a portarlo all’Inter prima che Max firmasse di nuovo con la Juventus), fino ad arrivare alla squadra, con offese anche piuttosto pesanti".