Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

serie a

Paganini: “Insigne non escludo pista estera. Spezia? Non c’è una linea comune”

Lorenzo Insigne  (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Nel corso della trasmissione 'Punto Nuovo Sport Show' in onda su Radio Punto Nuovo è intervenuto Paolo Paganini, giornalista Rai

Sara Ghezzi

Nel corso della trasmissione 'Punto Nuovo Sport Show' in onda su Radio Punto Nuovo è intervenuto Paolo Paganini. Il giornalista Rai ha parlato della situazione dello Spezia che quest'oggi ha ricevuto una pessima notizia. Infatti il club ligure per i prossimi due anni non potrà svolgere normalmente il mercato. Inoltre ha commentato anche la situazione di Insigne che mai come questa volta sembra poter lasciare il Napoli.

"Insigne non escludo pista estera. Spezia? Non c'è una linea comune", le parole di Paganini

 (Getty Images)

Di seguito le sue parole a Radio Punto Nuovo:

Sul caso Speszia

"Caso Spezia? Al di là di quello che abbiamo visto sulla questione Superlega, dal punto di vista di chi governa il calcio non c'è una linea comune e chiara. Io credo che ci debba essere una linea comune e non la vedo come nel caso dello Spezia".

Sul calcio sport per ricchi

"È diventato uno sport solo di élite il calcio? Viene governato solo da chi ha grossi capitali come quelli del Qatar? Questa è una vicenda che risale alla precedente proprietà dello Spezia, se ci sono delle irregolarità i liguri vanno puniti. Ma, la lente di ingrandimento deve valere per tutti, non solo per i piccoli club. Il City doveva stare fuori dalla Champions per due anni e invece stata completamente ribaltata la prima sentenza. C'è una linea comune o no? È stato fatto un europeo itinerante in stato di emergenza covid".

Sul fair play finanziario

"Le regole del fair play finanziario valgono o non valgono più? Il mercato lo stanno facendo solo due squadre in questo momento in Europa, il PSG e il Manchester City".

Sul Psg

"Il PSG ha preso Hakimi ad 80 milioni di euro, che l'emergenza codice che ha creato una situazione piuttosto cristallizzata in Italia. Il Milan ha perso 0 un giocatore del valore di Donnarumma ed è una situazione questa che dal punto di vista economico va studiata bene e penalizza il discorso del mercato non solo del Milan".

Su Italiano

"Caso Italiano? Quando l'allenatore firma 15 giorni prima accettando tutte le condizioni, poi il 27 di giugno vedi che la Fiorentina contatta direttamente il tecnico insistendo sulla clausola rescissoria, anche qui dobbiamo riflettere sulle regole.

Su Insigne

"Insigne? Un bel braccio di ferro. La possibilità che il Napoli possa cederlo all'estero è piuttosto concreta. Non è un bel segnale che non si siano parlati. Mi auguro che Insigne non vada via da Napoli".