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serie a
(Getty Images)
La giornata di festa per Dusan Vlahovic rischia di trasformarsi presto in un incubo! Il neo-calciatore della Juventussi è infatti presentato quest'oggi al quartiere generale bianconero prima per le visite mediche e poi per firmare il contratto. Tutto è andato secondo i piani. Peccato però che l'ex Viola fosse ancora in regime di isolamento e quindi obbligato alla quarantena, essendo risultato positivo al Covid-19 sabato scorso. Dunque non sono trascorsi i 7 giorni previsti di quarantena per chi ha la terza dose del vaccino. Senza tener conto se il calciatore è risultato negativo a qualche tampone fatto privatamente o se è andato a Torino da positivo!Dopo le prime voci in tal senso che arrivavano dalla Toscana sono arrivate le dichiarazioni direttamente da parte del direttore del dipartimento di igiene pubblica dell'Asl Toscana Centro, Giorgio Garofalo al TGR Rai Toscana. E le sue parole non lasciano presagire nulla di buono per l'ormai ex Viola. A seguire le sue principali parole.
"La questione sta generando molto scalpore a livello mediatico, ma noi come ASL siamo molto tranquilli. Quello che è successo è molto semplice: il calciatore ha violato la quarantena prevista da positivo, che per i vaccinati con tre dosi come lui è di 7 giorni. Se si abbandona l'isolamento prima dello scadere dei 7 giorni è una violazione delle norme che ha dei risvolti anche nel penale. La nostra azione è obbligatoria e siamo tranquilli, perché già da ieri stiamo facendo tutto il necessario per quello che ci riguarda".
L'ASL ha fatto sapere che non c'è stata nessuna autorizzazione che gli consentivano di uscire dalla propria abitazione, il calciatore doveva effettuare un tampone solo nella giornata di domani. Dunque adesso, come dichiarato dallo stesso direttore dell'ASL, rischia una denuncia penale.
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