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Clamoroso, Ibrahimovic si mostra finalmente umano: ha ammesso di aver paura

Giovanni Ibello

Ibrahimovic parla del ritiro dal calcio giocato: le sue emozioni

Zlatan Ibrahimovic, centravanti del Milan, ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni a ESPN. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da Calcionapoli1926.it:

Ibrahimovic parla del ritiro dal calcio giocato: le sue emozioni

"Stiamo lavorando sodo per raggiungere i nostri obiettivi. Stiamo crescendo e dobbiamo restare concentrati per vincere questo scudetto. Basta una settimana perché tutto possa cambiare. Sono "vecchio" e ho esperienza, ho imparato tanto nella mia carriera. Ho osservato molto giocatori e allenatori, a volte ho preso da loro senza dare nulla indietro. Quando sei giovane cerchi di dimostrare che sei il migliore. Nel nostro spogliatoio ci sono tanti giovani, ora sono io che provo a dare qualcosa a loro. La squadra vuole raggiungere gli obiettivi che si è prefissata, faremo del nostro meglio". 

Sugli infortuni.

"Sono frustrato perché vorrei giocare sempre, è incredibile l'adrenalina quando sono in campo. Se non posso aiutare i miei compagni soffro perché vorrei dare sempre qualcosa in più. Il ritiro? Sono vicino alla linea di porta e ho un po' di paura. Se mi fermo che cosa faccio? Quale sarà il prossimo capitolo della mia vita? Sto provando a spostare la linea di porta... ma per continuare a giocare devo stare bene. Devo essere in grado di giocare come si deve. Non ha senso giocare se soffri troppo, forse è meglio essere realisti. Dire basta e iniziare un nuovo capitolo. Ma se pensassi al ritiro non sarei capace di dare una mano ai miei compagni. I calciatori seguono un programma che è lo stesso ogni giorno. Come dei soldati. L'ho fatto per 25 anni...".