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Piano Gravina, Serie A a 18 con due retrocessioni: le sorti di Serie B e C – GdS

(Getty Images)

Il progetto è quello di avere due Leghe: una di Serie A a 18 con 2 retrocessioni, un’altra con la Serie B (o B1) e una Serie C Elite (o B2)

Domenico D'Ausilio

Oggi si inizia a percorrere, concretamente, la strada verso la riforma del calcio italiano. Il presidente della FIGC Gabriele Gravina illustrerà infatti in Consiglio federale la bozza del suo progetto volto alla sostenibilità e stabilità del sistema. La riforma di sistema coinvolge tutti i settori della Federcalcio, compresa la Serie A che nel progetto iniziale di Gravina dovrebbe essere a 18 squadre, ma, rispetto ad adesso, si passerebbe da tre a due retrocessioni. Della questione si discuterà perché, come detto, si tratta soltanto di una bozza, su cui iniziare a lavorare da subito per arrivare a renderla operativa a partire dalla stagione 2024/2025. Lo riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport.

Piano Gravina, Serie A a 18 con due retrocessioni

 (Getty Images)

Quella del presidente Gravina è una rivoluzione che ha uno sguardo molto più ampio. Al momento il progetto è quello di

avere due sole Leghe: una di Serie A a 18 con 2 retrocessioni, un’altra con la Serie B (o B1) e una Serie C Elite (o B2), la prima a 18 squadre con due promozioni e due retrocessioni, la seconda a 18 squadre con due promozioni e tre retrocessioni. Quindi una Serie C diciamo classica, con 36 squadre divise in due gironi. In pratica si scenderebbe dagli attuali 100 club tra A, B e C, a 90. Sulla Serie C classica si lavora anche per arrivare al semiprofessionismo, che però in Italia al momento non è normato e dunque prevede più passaggi per renderlo possibile.