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FIGC, Gravina: “Troppi debiti in Serie A, ne parliamo da anni. E sul protocollo…”

Mattia Fele

Le parole di Gravina a La Nuova Sardegna

Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha rilasciato una lunga intervista a La Nuova Sardegna. Focus del suo intervento il nuovo protocollo varato dall'incontro Stato-Lega-Regioni, che ha portato ad una maggiore uniformità e giustizia in caso di positività al Covid-19 di un gruppo largo di calciatori. Il presidente si è poi espresso su altri interessanti argomenti che riguardano le innovazioni nel nostro campionato.

Gravina: "Il Covid ha acuito alcuni problemi: troppi debiti in Serie A"

 

Di seguito un estratto delle dichiarazioni di Gravina:

"Il Covid ha acuito criticità strutturali. Negli studi annuali sullo stato di salute del movimento calcistico, la FIGC ha messo più volte in evidenza l’eccessivo indebitamento e la scarsa patrimonializzazione dei nostri club, è giunto il momento di affrontare il problema e lo stiamo facendo con l’adozione di norme ambiziose che progressivamente riporteranno in equilibrio il sistema professionistico"

Sul nuovo protocollo

"Ottimo risultato, frutto di un lavoro svolto dalla FIGC con il Governo, in raccordo con le Regioni. È un protocollo che riconosce la responsabilità dello sport, del calcio in particolare, e compenetra la tutela della salute con le esigenze di chiarezza interpretativa del nostro mondo nel rapporto con le ASL".

Sulla Salernitana

"Sono felice per Salerno e per la Salernitana. L’arrivo di un nuovo proprietario ha salvato il club dall’esclusione, dimostrando coi fatti che non si può prescindere dal rispetto delle regole che salvaguardano il sistema. Non ammetterò mai deroghe sui valori e sui principi cardine del nostro movimento".

Sui troppi stranieri in Serie A

"Sicuramente la percentuale non è confortante. Uno dei miei obiettivi di questo quadriennio è iniziare ad invertire la tendenza per i club professionistici, agevolando gli investimenti nei vivai per avere un ritorno in termini di futuri prospetti azzurri e allo stesso tempo un beneficio per i bilanci delle società".