Mattia Grassani, avvocato, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de Il Giornale nella quale ha anche affrontato il tema dei calciatori No-Vax. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni.
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Grassani: “I club potrebbero chiedere risarcimenti ai giocatori No Vax che risultano positivi”
Secondo il legale le società potrebbero agire contro i propri dipendenti in caso di comportamenti negligenti
"La mera positività non dà luogo a richieste risarcitorie, ma..."
Ecco le parole rilasciate dall'avvocato ai microfoni del quotidiano:
"Sul piano del diritto del lavoro la mera positività non dà luogo a richieste risarcitorie. Ma se derivasse da condotte contrarie alle norme o comunque negligenti, la società potrebbe agire verso il dipendente. In questo caso si parla di irrogazione di sanzioni disciplinari, con possibilità di avanzare richieste risarcitorie proporzionali al pregiudizio subito per violazioni delle norme di legge in materia di prevenzione da contagio. La certificazione verde non rappresenta solo una questione di regole, ma va vista anche a tutela dei compagni e del gruppo di lavoro. In caso contrario ci sono i presupposti affinché un calciatore possa essere escluso dall’attività della prima squadra, senza incorrere in inadempimento contrattuale".
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