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Canovi: “Giuntoli si è mosso bene sul mercato. I risultati del Napoli lo dimostrano”

Sara Ghezzi

Le parole di Alessandro Canovi

Il campionato in questo momento è fermo per lasciare spazio alle nazionali, ma nel primo mese e mezzo ci sono già le prime sorprese. In particolare l'ottimo inizio del Napoli che quest'estate è stato protagonista di una vera e propria rivoluzione con Giuntoli che è riuscito a portare in azzurro giocatori giovani che stanno già facendo bene. Ne ha parlato l'agente Alessandro Canovi a Tuttomercatoweb.com.

Canovi: "Giuntoli si è mosso bene sul mercato. I risultati del Napoli lo dimostrano"

Di seguito le sue parole:

Come valuta l'inizio di campionato?

"È un campionato dove poche squadre hanno capito come funzionare. L'anomalia del Mondiale in inverno e l'assenza di preparazione estiva ha creato non pochi problemi. Si vede nelle grandi squadre, non si vede il progetto tecnico di Inter e Juve".

È più grave la crisi della Juventus rispetto a quella dell'Inter?

"È una crisi che ha bisogno di uno sforzo maggiore per essere risolta. Ha tanti infortuni e poi la pianificazione sui giovani non mi ha convinto. E soprattutto l'addio di Dybala è un mistero al quale non riesco ancora a dare una risposta".

Un mercato discutibile quello della Juventus?

"Il campo dà le vere risposte. In questo momento il mercato è ancora un interrogativo. Paredes forse è arrivato troppo tardi, Di Maria deve ritrovare il ritmo partita. La Juve però ha tutte le carte per tornare a fare bene".

Per l'Inter quale può essere la chiave per rilanciarsi?

"Deve ritrovare se stessa. L'assenza di Perisic è importante, ma l'Inter ha una fra le rose migliori del campionato insieme a Milan e Napoli".

Giuntoli è il dirigente che si è mosso meglio sul mercato?

"Non solo lui, al Napoli ci sono diverse persone che hanno lavorato bene. E i risultati si vedono".

Dalla Roma ci si poteva aspettare di più?

"Mourinho è questo, bisogna aspettare la fine del campionato. Non bisogna chiedergli il bel gioco, gli interessa solo vincere. L'anno scorso la Roma ha vinto un trofeo internazionale. C'è un percorso, la Roma ha l'allenatore più carismatico del campionato. Aspettiamo aprile per dare dei giudizi. Gli acquisti della Roma hanno una logica, è un progetto coerente con quello che è stato fatto lo scorso anno. Una squadra solida e quadrata".

Leao-Milan un rapporto destinato a continuare?

"Bisogna chiedere al suo agente. Il Milan ha sempre dimostrato di avere le idee chiare, non si è mai fatto ricattare ed ha perso giocatori importanti anche a parametro zero. I rossoneri hanno un progetto, non credo che ci sia la volontà di mettere in difficoltà il club da parte di Leao. Troveranno una soluzione, anche se non credo che ci sarà una continuità di lavoro il prossimo anno, però dobbiamo fare i complimenti al Milan, è il club che ha dimostrato maggior progettualità negli ultimi anni".

Si aspettava di più dall'inizio di stagione della Fiorentina?

"Sinceramente sì, però è anche vero che questo è un campionato stranissimo. Italiano ha una rosa molto competitiva in mano, ma la Fiorentina deve iniziare a fare risultati. Aspettiamo".

Jovic le piace?

"Jovic del campionato tedesco sì. Nel Real Madrid non è facile essere titolare, l'Inter ci ha costruito la squadra del triplete con gli "scarti" del Real. Venire da una grande squadra senza aver giocato, non significa essere scarsi. Paga il fatto di non aver giocato a lungo, deve ritrovare il passo che aveva in Germania".

Il gol resta un problema in casa Fiorentina

"Io spero che Kouamé possa tornare ad essere un giocatore importante. Al Genoa, prima dell'infortunio, ha fatto cose molto interessanti. I viola hanno soluzioni a livello offensivo, ma è chiaro che si aspettano i gol di Jovic. La sua situazione ricorda quella di Dzeko: il primo anno alla Roma fece molta fatica perché al City non aveva molto spazio. Se Jovic torna ad essere almeno un parente di quello visto in Germania, allora è un grande giocatore".

Ikonè?

"È un giocatore interessante e importante, dobbiamo aspettare anche lui".