serie a

Genoa, Zappacosta: “Tamponi negativi dopo Perin ma eravamo contagiati. Nessuna scelta, dovevamo comunque andare a Napoli”

Sabrina Uccello

Davide Zappacosta, di proprietà del Chelsea ma in prestito al Genoa, al quotidiano L’Equipe ha raccontato il decorso del coronavirus nel focolaio rossoblu. Il giocatore ha ripercorso i momenti principali dalla positività di Mattia Perin al...

Davide Zappacosta, di proprietà del Chelsea ma in prestito al Genoa, al quotidiano L'Equipe ha raccontato il decorso del coronavirus nel focolaio rossoblu. Il giocatore ha ripercorso i momenti principali dalla positività di Mattia Perin al match contro il Napoli.

Di seguito alcune delle sue dichiarazioni: "É cominciato con Mattia Perin, il giorno prima di avere sintomi era negativo. Poi non appena è stato trovato positivo è finito in isolamento. Il problema è che il giorno in cui il tampone era positivo, era già contagioso e aveva contaminato già qualcuno in spogliatoio. E da lì è iniziato tutto. Ma i tamponi successivi fatti agli altri giocatori erano negativi, anche se molti di noi eravamo già contagiati, me incluso. Ma non avevamo scelta, dovevamo comunque andare a Napoli visto che la partita era stata confermata”.

Il racconto di Zappacosta su Genoa-Napoli

"La preparazione della partita è stata complicata. Abbiamo fatto i tamponi all'una di notte, preso l'aereo il giorno della partita, dopo aver dormito poco e male. Io non mi sentivo bene, non avevo la febbre ma non stavo bene. E poi la partita è stata difficile anche perché il Napoli in più è forte. La gente pensa che dobbiamo rimanere chiusi in ritiro, ma abbiamo anche noi delle famiglie e dei bambini piccoli. Non possiamo vivere barricati. Se il rischio è alto vanno trovate soluzioni, visto che alla fine il virus lo puoi prendere ovunque, anche semplicemente andando a fare benzina."