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serie a

Fuorigioco, sperimentazione in U18 al via: cosa cambierebbe se entrasse in vigore

Mattia Fele

Ogni tanto l'Italia "in anticipo" su qualcosa

L'Italia - come fu per il VAR - si porta avanti sulla sperimentazione di regole potenzialmente migliorative nel calcio. È la volta del fuorigioco prospettico, che riguarderebbe la possibilità di essere in gioco per un attaccante pure se "in linea" almeno con una parte del corpo. Sarebbe dunque offside solo ogniqualvolta l'intera figura dell'attaccante superi l'intera figura del penultimo difensore. Un cambiamento epocale che potrebbe anche di molto modificare il modo di attaccare e di difendere delle squadre più forti. La sperimentazione avrà luogo nel campionato Under 18 e potrebbe andare poi in vigore nel giro di un anno.

Fuorigioco, al via la sperimentazione sulla "luce"

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Di seguito un estratto di quanto ben si legge a riguardo sul portale online di Gazzetta.it:

"Il fuorigioco è cambiato negli anni: attivo e passivo, "luce", in linea, tre difensori, due difensori, tante formule diverse. Questione di visione politica. Il documento al quale Gianni Infantino sta ispirando la presidenza Fifa, "Vision 2020-23", punta dichiaratamente a favorire il gioco offensivo: un obiettivo che passa (anche) dalla revisione del fuorigioco. Come? Considerando in gioco un attaccante che abbia almeno una parte del corpo in posizione regolare. Esattamente il contrario della regola di oggi che prevede l’offside quando almeno una parte del corpo sia in posizione irregolare. Per "parte del corpo" s’intende naturalmente quella buona per segnare: testa, busto, gambe, piedi, non certo mani e braccia".