Sul Milan: "Il Milan mi sembra la più forte in questo campionato, ha un gioco europeo ed ha fatto anche un mercato intelligente. I giocatori hanno voglia di riscatto e ad oggi il Milan mi sembra la squadra da battere".
Sulle differenze tra Garcia e Spalletti: "Spalletti giocava un calcio diverso, di palleggio. Garcia invece cerca più la verticalizzazione, ma perdere Kim non è come perdere Koulibaly perché è andato via uno dei più forti difensori al mondo. Kim ha i piedi da play, Juan Jesus non ha le stesse caratteristiche per cui bisogna cambiare anche un po' il modo di giocare".
Sugli allenatori: "Ho avuto 29 allenatori, quello che mi ha dato di più è Pasquale Marino. E’ stato l’allenatore che mi ha dato più fiducia, mentre Conte è stato quello che mi ha dato più carica e voglia di vincere. Sarri invece è un maniaco della tattica e ai miei tempi sembrava un visionario, oggi invece guardate cosa sta facendo".
Sulle favorite per lo scudetto: "A Napoli tornerà la normalità. Una sconfitta non cambia le cose, certo siamo abituati a vincere con facilità e per questo oggi c’è un po' di allarmismo, ma il Napoli resta un’ottima formazione, la squadra da battere insieme al Milan".
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