Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
serie a
FLORENCE, ITALY - APRIL 30: Head coach Vincenzo Italiano manager of ACF Fiorentina gestures during the Serie A match between ACF Fiorentina and UC Sampdoria at Stadio Artemio Franchi on April 30, 2023 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
L'allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano ha rilasciato una lunga intervista a La Stampa sul suo passato, sui Viola e sul Napoli. Andiamo nel dettaglio.
Di seguito un'estratto delle dichiarazioni del tecnico a La Stampa: "Io allenatore?Era il 2015, alla Luparense San Paolo. Prima squadra in serie D, io con gli Allievi. In partita, ci riuscivano tutte le cose provate in settimana. Ho capito che la strada era giusta.Allenatore superiore ai calciatori?Non è questione di superiorità, ma proprio di diversità. L’allenatore ha responsabilità enormi rispetto a chi gioca. E se prima sei stato calciatore lo capisci meglio e più in fretta.La sconfitta più utile?Rimaniamo a quest’anno. La Fiorentina ha perso 4-0 a San Siro con il Milan. Quel giorno abbiamo sbagliato approccio, conduzione della partita. Abbiamo analizzato nei dettagli quanto accaduto, sarà un caso ma da allora non si è più perso. Cosa che ricapiterà, ovvio, ma non credo per colpa degli stessi errori. I giocatori ti danno una marea di informazioni. Non su come allenarli, ma più su come approcciarli, su come entrare nella loro testa. Non mi sembra un limite sfruttare certe informazioni.Testa, fisico e piedi: da dove si comincia ad allenare?Dalla testa. Quando ti presenti devi colpire i giocatori, devi portarli dalla tua parte prima ancora di entrare in campo.
"Sono errori e debolezze individuali, non mi piace che venga infangato tutto il nostro mondo, ma una cosa deve essere chiara: il calciatore non può scommettere e se lo fa deve essere punito. Dobbiamo saper evitare certe tentazioni perché siamo privilegiati e sulla bocca di tutti. Ogni nostro comportamento viene analizzato in maniera diversa".
"Sai a che cosa vai incontro se scegli Firenze: hanno avuto Baggio, Batistuta, la curva canta un co- ro per lo scudetto del 1956. La maglia viola qui è una ragione di vita. Oggi siamo terzi e ci godiamo il risultato, ma ci vuole molta umiltà. Questo è il mio trentesimo anno nel calcio, sono uscito di casa che ne avevo 15 e le dico che mi rilasso solo quando metto i piedi sulla sabbia del mare.A fine stagione sarà contento se la Fiorentina...?Arriviamo da due finali perse, ora siamo in gara ovunque e dovremo scegliere. Vorrei migliorare il settimo-ottavo posto dello scorso anno. Vincere a Napoli ci ha dato una convinzione importante.Napoli è un’occasione perduta?No, lo stadio dove ho vinto quattro volte su 5".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA