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NAPLES, ITALY - JANUARY 18: Marco Benassi, Federico Chiesa and Pol Lirola of ACF Fiorentina celebrate the 0-1 goal scored by Federico Chiesa during the Serie A match between SSC Napoli and ACF Fiorentina at Stadio San Paolo on January 18, 2020 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, è intervenuto in conferenza stampa sui canali ufficiali della squadra Viola. Una lunga conferenza in cui si sono discussi tantissimi argomenti, evidenzieremo solo quelli più importanti, uno su tutti il futuro di FedericoChiesa. L'italoamericano infatti sembra ormai rassegnato al futuro dell'esterno d'attacco, che molto probabilmente lascerà la Fiorentina in questa sessione di mercato.
Queste le parole del presidente della Fiorentina Rocco Commisso: "Il momento più bello da quando sono arrivato è stato il primo giorno, con l'accoglienza avuta da me e dalla mia famiglia. Poi abbiamo incominciato a prendere soldi dall'America, dall'Italia, aiutando gli ospedali a Firenze. Ricordo le mascherine che abbiamo mandato a Gioia Marina. E poi quando ci siamo salvati dalla possibilità di andare in B. Nelle ultime sette partite abbiamo giocato bene, siamo arrivati al posto che la Fiorentina si merita.
La tifoseria, non lo avevo capito prima di venire a Firenze, non conoscevo l'importanza della Fiorentina per i suoi cittadini. Negativa era la situazione della squadra, abbiamo accelerato molto per comprare la Fiorentina nello spazio di due-tre settimane. Prima del nostro arrivo i ricavi della Fiorentina erano andati giù, in dieci anni. Oggi un giocatore che potevi comprare a 20 milioni ora costa il doppio, minimo. Con i ricavi andati indietro e con i costi del calcio e dei giocatori, siamo molto molto più messi male rispetto a dieci anni fa. Abbiamo ancora quaranta giocatori, non lo sapevo precisamente che dobbiamo fare questo grande grande lavoro per potere aiutare la squadra a ridurre i costi dell'ingaggio e portare questi in qualche altro posto oppure venderli. Il management è stato tutto cambiato, con Joe Barone, Pradè, altra gente se n'è andata, c'è stata una rivoluzione manageriale e stiamo andando avanti".
"Io non l'ho mai criticato, ci vogliamo bene ed è un ragazzo in gamba. Io l'ho tenuto e credevo fosse la cosa migliore da fare l'anno passato. Non potevo presentarmi a Firenze vendendo il mio più grande asset. È stata la decisione giusta, qualcuno capisce quanto fosse importante mettere il piede giusto a Firenze. Abbiamo parlato con Chiesa, con suo padre: ora può andare, se i soldi sono giusti per noi. Dobbiamo parlare con lui e capire cosa vuole fare lui, ora non voglio più parlare di questo".
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