L'idea mai compiuta della Superlega è stata la novità più di rilievo degli ultimi mesi di calcio. Dodici club si erano accordati per costruire un campionato tra squadre al top, dimenticando il merito sportivo e i ranghi più bassi di categoria. I tifosi hanno protestato, il progetto è finito nella spazzatura. Tre club però sono ancora rimasti fermi sulle loro posizioni (di certo Juve e Real, un po' meno il Barcellona): la UEFA ha così deciso di aprire un'inchiesta per poter poi sancire un provvedimento disciplinare a carico di queste squadre ancora caparbie e testarde (il provvedimento potrebbe vertere sull'esclusione degli stessi dalle competizioni UEFA per diverso tempo). L'arma migliore sarebbe il dialogo, ma non sembrano esserci possibilità. Ne ha parlato il presidente della FIGC Gravina a RadioRai questa mattina. Di seguito una parte del suo lungo intervento radiofonico.
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Gravina: “Juve esclusa dal campionato? Le regole parlano chiaro…”
L’idea mai compiuta della Superlega è stata la novità più di rilievo degli ultimi mesi di calcio. Dodici club si erano accordati per costruire un campionato tra squadre al top, dimenticando il merito sportivo e i ranghi più bassi di...
Gravina: "Juve fuori dalla Serie A? Le regole parlano chiaro!"
Su UEFA e Superlega: chi sbaglia?
“Chi non rispetta i principi a cui bisogna ispirarsi. Sono principi semplici, affermati dalla Carta Olimpica e poi riportati dagli statuti delle federazioni nazionali e internazionali. Sono principi chiari, in cui viene stabilita l’esclusività della gestione dello sport. Questo muro contro muro non fa bene al mondo dello sport, non fa bene ad alcuni club: mi auguro che nel giro di pochissimo, magari qualche ora, ci possa essere la fine di questa lotta tra la UEFA e i grandi club”.
Sulle sanzioni della FIGC
“No, abbiamo già detto che la federcalcio rispetta le regole. Le regole prevedono la non partecipazione al nostro campionato se non si accettano i principi previsti dalla federazione e dalla UEFA”.
Sui tifosi all'Olimpico
“Ancora non lo sappiamo. Stiamo adottando una serie di criteri, c’è solo un principio a cui ispirarci: tutti dobbiamo essere in sicurezza. Non solo la tutela della salute dei professionisti in campo, ma anche quella dei tifosi sugli spalti”.
Sul rinnovo di Mancini
“Sicuramente, l’auspicio è quello di un buon campionato. Abbiamo un obiettivo che è quello di continuare a coltivare l’entusiasmo dei nostri tifosi. Dobbiamo continuare a centrare obiettivi legati a questo percorso di crescita importate, che mi auguro possa avere Mancini come guida nei prossimi anni. L’auspicio è che nei prossimi giorni si possa annunciare la continuità di questa collaborazione”.
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