Edin Dzeko ha ricevuto una nuova maglia dal 1' nella sfida contro il Napoli ma non è riuscito a incidere. Il gigante bosniaco ha deluso ed è uscito per un problema fisico. Il giornalista del Corriere dello Sport De Core ha rilasciato stamattina su Radio Punto Nuovo alcune dichiarazioni sul suo momento di forma.
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De Core: “Dzeko é irriconoscibile rispetto a prima. Fonseca? Lo stanno bersagliando troppo”
Edin Dzeko ha ricevuto una nuova maglia dal 1′ nella sfida contro il Napoli ma non è riuscito a incidere. Il gigante bosniaco ha deluso ed è uscito per un problema fisico. Il giornalista del Corriere dello Sport De Core ha rilasciato...
De Core: "Dzeko è ancora fuori forma dopo il Covid"
Edin Dzeko non è stato in grado di incidere nella sfida della Roma contro il Napoli. Il bosniaco ha deluso le aspettative e più in generale sembra ancora lontano da una buona forma fisica. Su Dzeko e sulla situazione in casa giallorossa a "Punto Nuovo Sport Show" è oggi intervenuto in diretta Francesco De Core, giornalista de Il Corriere Dello Sport. Ecco quanto evidenziato dal nostro sito:
"Dzeko dopo il Covid e lo scontro con Fonseca, non è neppure l’ombra del giocatore che avevamo conosciuto. Domenica Fonseca ha commesso degli errori: forse ha dato troppo credito a Pedro, che non rientrava mai e in qualche modo il centrocampo della Roma è stato completamente sopraffatto da quello del Napoli. Magari andrà via, ma aspetterei il finale di campionato. Gradirei che ci fosse meno enfasi"
Ci vorrebbe più cautela nei giudizi sugli allenatori in Italia?
"Tutti gli allenatori italiani dipendono un po’ troppo dai risultati. Questa riflessione mi veniva su Fonseca, che in Europa è andato benissimo. Contro lo Shakhtar ha dato una lezione di calcio e non mi sembra una squadretta. Eppure lui passa da grande stratega ad un cretino che non riesce a mettere in campo una formazione decente contro il Napoli. Certo i risultati sono la prima cosa, ma nelle valutazioni dovremmo essere un po’ più cauti".
Anche a Napoli c'è lo stesso difetto?
"Sì, Napoli, però, ha un amore più viscerale. Sarri è un esempio. Vorrei ricordare un caso: l’allenatore del primo scudetto Ottavio Bianchi non aveva un grande feeling con la città apparentemente, anche se lui è stato bravo a gestire una situazione in cui si passava dall’entusiasmo sfrenato alla cupa tristezza. Fonseca nello spogliatoio si fa sentire".
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