Dopo la notizia di ieri, riguardo il divieto delle maglie verdi, c'è la precisazione della Lega Calcio: "Non è una decisione nuova, se ne parlava da tempo".
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Serie A 22-23, vietate le maglie verdi: la precisazione della Lega – TS
La notizia uscita ieri ha scatenato non poche polemiche, ma per fortuna che oggi c'è stata la precisazione; questo nuovo diktat, sarà applicato dalla stagione 2022-2023.
Maglie verdi: il veto è solo sulle seconde maglie, dal 2022-23
E per fortuna che la Lega Calcio ha precisato: quel poco che è rimasto di romantico nel calcio odierno, riguarda, ormai, la tradizione dei colori sociali delle maglie. Cosa sarebbe successo, se fosse stato confermato questo divieto anche per le prime maglie: l'Avellino non sarebbe stata più la squadra dei verdi d'Irpinia, così come gli arancioneroverdi del neo promosso Venezia, avrebbe dovuto scegliere un altro colore all'accoppiata fra nero e arancione, per non parlare poi del Sassuolo e del Pordenone. L'edizione odierna di Tuttosport fa chiarezza su questo nuovo divieto posto dalla Serie A, per evitare che i calciatori e gli spettatori si confondano con il rettangolo di gioco, che riguarda soltanto le seconde maglie: “Il diktat della Lega riguarda solo e soltanto le seconde maglie. È ovvio che chi ha il verde nei colori ufficiali potrà continuare a utilizzarlo come ha sempre fatto”.
Quella della Lega non è stata una decisione improvvisa, scrive. In Serie A se ne discuteva dal tempo. “Non è che in Lega ci sia stato un sogno all’improvviso. I club sapevano benissimo e anzi caldeggiavano questa decisione. Il verde delle maglie confligge con il verde del campo e soprattutto distorce le visualizzazioni grafiche, cioè con gli spazi pubblicitari digitali e quindi penalizza la visione delle inserzioni pubblicitarie. Ecco perché i responsabili del merchandising delle società di A ne discutevano da tempo con la Lega”.
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