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Diritti TV Serie A, testa a testa DAZN-Sky: ballano 100 milioni di differenza. Domani le buste

Domenico D'Ausilio

Secondo quanto riporta l’edizione odierna del Corriere della Sera si apre una settimana decisiva per il futuro della Lega Calcio. Domani i club dovranno esaminare le offerte al rialzo di Sky e DAZN per i diritti TV della Serie A, triennio...

Secondo quanto riporta l'edizione odierna del Corriere della Sera si apre una settimana decisiva per il futuro della Lega Calcio. Domani i club dovranno esaminare le offerte al rialzo di Sky e DAZN per i diritti TV della Serie A, triennio 2021-2024. Giovedì, invece, in una nuova assemblea, saranno chiamati a esprimersi sull’ingresso dei fondi come soci di minoranza della media company. Occasione di crescita, modello nuovo da approfondire, ma da abbracciare.

Diritti TV Serie A, testa a testa Sky-DAZN

Domani in assemblea i presidenti, che avevano fissato la soglia minima di 1 miliardo e 150 milioni come base d’asta, potrebbero assegnare i diritti della serie A, contesi in un infuocato testa a testa fra DAZN (in vantaggio) e Sky. Fra le due proposte la differenza economica è di cento milioni, ma non saranno solo gli introiti garantiti dai broadcaster a determinare la scelta dei club. Peseranno qualità di trasmissione, diffusione capillare del segnale e l’abitudine dei consumatori. DAZN corre per il pacchetto misto: 840 milioni per i sette match in esclusiva e tre in coabitazione su Internet. Sky non può avere l’esclusiva sul web e mette sul piatto 750 milioni per garantirsi sette partite sul satellite. Le altre tre andrebbero sul web, sarebbero da pagare a parte e da produrre con la Lega che darebbe vita a un proprio canale OTT (tramite connessione internet). La sensazione è che già domani i diritti verranno assegnati. Occorrono 14 voti.