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serie a
(Getty Images)
Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha parlato ai canali ufficiali del club della sfida con il Napoli, ma anche di altri temi legati al calcio. Di seguito le sue parole.
Sull’inizio della Fiorentina:
"È stato un mese e mezzo bellissimo, spero possa continuare così anche dopo partita di domenica. Intanto dico ai nostri tifosi di fare i bravi domenica, perché per essere rispettati dobbiamo rispettare tutti. Col Napoli voglio un clima bello allo stadio, non voglio sentire cori come quelli che abbiamo sentito a Bergamo contro l’Atalanta. Poi vedremo il risultato. Ringrazio i tifosi che sono sempre vicini a noi, senza di loro la squadra non sarebbe la stessa. Ogni tanto il Napolideve perdere, sarebbe meglio lo facesse con noi. Quando tornerò a Firenze? Spero di poter passare in Italia il mio primo Natale da quando lasciai il nostro Paese per andare in America".
Su Italiano:
"Ci avevo parlato al telefono e qui l’ho conosciuto. Ha fatto un gran lavoro, noi gli avevamo detto di andare in ritiro e valutare la rosa. A Moena lo ha fatto accettando molti giocatori già presenti che magari un altro allenatore non avrebbe accettato (riferimento, senza nominarlo, a Gattuso, ndr). Le sue indicazioni sono servite poi per comprare Odriozola, Nastasic e Torreira. Recuperando giocatori come Saponara, Sottil e Duncan ha dimostrato che non serviva una grande rivoluzione. Ha subito messo grande volontà, riorganizzando la squadra con il 4-3-3 ed inserendo calciatori come Callejon che lo scorso anno non giocavano. Abbiamo 12 punti con una media di 2 a giornata. A Spezia ha fatto 39 punti con metà del nostro monte ingaggi gli ho detto (ride, ndr) quindi che ora ne deve fare il doppio". Poi sugli obiettivi stagionali: "Resta quello di arrivare nella parte sinistra della classifica. Fino ad oggi siamo andati oltre le aspettative, vedremo il domani, se continuiamo così i nostri tifosi saranno contenti".
Sulle regole finanziarie:
"La pandemia ha colpito tutti, poi ogni società ha avuto i propri problemi. Da parte nostra continuo a promettere che qui in bancarotta non andremo mai e quando avremo bisogno di soldi li porteremo per andare avanti. Questo non è stato fatto da tutti, i controlli su alcuni parametri come ad esempio gli indici di liquidità non hanno funzionato e al termine dello scorso campionato molte società non erano in linea. Questo non è giusto. Il calcio viene falsato in due modi. O con gli arbitraggi, ma questo non accade ed il Var corregge gli errori. Si è andati molto avanti nell’arbitraggio in Italia. O con gli aspetti finanziari. Ci sono società senza debiti che poi perdono in campo e vanno in Serie B, come il Parma. E altre che non stanno dentro le regole, ma non succede niente e questo non credo sia giusto. Ci devono essere delle penalizzazioni e le cose devono cambiare. Le leggi devono essere sopra tutti ed uguali per tutti".
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