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Ciotti, avvocato arbitri Minelli e Baroni: “L’Aia dovrà rispondere di truffa ed alterazione della competizione”

Domenico Riemma

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Gianluca Ciotti, avvocato degli arbitri Daniele Minelli e Niccolò Baroni. Ciotti, avvocato arbitri Minelli e Baroni:...

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Gianluca Ciotti, avvocato degli arbitri Daniele Minelli e Niccolò Baroni.

Ciotti, avvocato arbitri Minelli e Baroni: "L'Aia dovrà rispondere di truffa ed alterazione della competizione”

Queste le sue parole: “Denuncia di Minelli e Baroni? La vicenda viene da lontano, viene dalla storia di Gavillucci e dal rapporto della prestazione e dei voti che non corrispondevano. Il caso di Orsato è emblematico di quanto queste discrepanze sono incisive. Minelli e Baroni hanno esaminato dei referti che mostravano incongruenze e questo riguardava da vicino gli arbitri Robilotta e Abbattista. Una delle contestazioni fatte era che i voti non venivano trasmessi in maniera rapida, anzi anche dopo due mesi, e soprattutto il referto non veniva comunicato. Questo ha portato a paventare che in questo arco di tempo sarebbero avvenute delle modifiche nei referti. La procura federale farà un’indagine migliore e una valutazione su questi documenti. Vedremo se ci saranno deferimenti, mi aspetto un intervento. Tutto questo si è verificato perché i deputati ai quali l’associazione aveva affidato una tutela legale sono colpevoli di non aver tutelato le norme".

Senza Gavillucci questa vicenda non sarebbe mai emersa

"Devo segnalare che quanto fatto con Gavillucci non era frutto del risentimento dell’arbitro. Senza Gavillucci questa vicenda non sarebbe mai emersa. E’ un limite di chi doveva inserire delle norme. Questo fa capire di quanto ci sia bisogna di una tutela legale in grado di anticipare queste vicende. Una maggiore trasparenza sarebbe gradita. Per quanto mi riguarda, questa può essere truffa e alterazione della competizione sportiva. La faccenda deve essere esaminata dal pubblico ministero. Vorrei che fosse fatta giustizia il prima possibile, per far sì che i miei clienti tornino in campo”.