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Cellino: “Speravo in una città diversa, mi sento un ospite sgradito qui a Brescia”

Leonardo Litterio

Nelle ultime settimane il presidente del Brescia, Massimo Cellino è stato accusato di alcuni reati fiscali. Il patron del club lombardo ha rilasciato oggi delle dichiarazioni ad un quotidiano locale (Bresciaoggi) esprimendo il suo dissenso nei...

Nelle ultime settimane il presidente del Brescia, Massimo Cellino è stato accusato di alcuni reati fiscali. Il patron del club lombardo ha rilasciato oggi delle dichiarazioni ad un quotidiano locale (Bresciaoggi) esprimendo il suo dissenso nei confronti della città.

Cellino: "Speravo in una città diversa, mi sento un ospite sgradito qui a Brescia"

Di seguito le dichiarazioni di Cellino:

Mi sento un ospite sgradito in casa d’altri e questo non mi piace. Poi tirate voi le conclusioni. Sono qui per rispetto della magistratura anche se non capisco dove vogliano arrivare, non so cosa vogliano cercare. Sto vivendo nuovamente un incubo dopo i sette anni passati sotto processo a Cagliari. Se sto pensando all’addio? Ero convinto di trovare una città diversa, non ci sto più a fare l’ospite sgradito in casa di altri. Di certo non scappo, non mi sono mai sottratto alla giustizia e poi anche se dovessi essere in Alaska e mi chiamassero per arrestarmi tornerei in Italia.

Sul Brescia

Non mi interessano i playoff, voglio salvarmi perché non avrei mai accettato la retrocessione. Allenatore? Colpa mia, scelsi Clotet al posto di Delneri, ma ero in trattativa per comprare il Birmingham.