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Castelli, agronomo Serie A: “I campi sono già in ottime condizioni. Al Sud miglioreranno grazie al clima”

Castelli, agronomo Serie A: “I campi sono già in ottime condizioni. Al Sud miglioreranno grazie al clima”

Giovanni Castelli, agronomo della Serie A, è intervenuto a Kiss Kiss Napoli alla trasmissione Radio Goal. Un aspetto da non sottovalutare quello dei terreni di gioco. Dopo tanta inattività ci si chiede se i campi saranno di nuovo adeguati per...

Mattia Fele

Giovanni Castelli, agronomo della Serie A, è intervenuto a Kiss Kiss Napoli alla trasmissione Radio Goal. Un aspetto da non sottovalutare quello dei terreni di gioco. Dopo tanta inattività ci si chiede se i campi saranno di nuovo adeguati per assicurare uno spettacolo dignitoso, qualora ovviamente si decidesse di alzare il sipario e ripartire con il "secondo tempo" di questo anomalo campionato. Secondo Castelli, agronomo della Serie A, la situazione è delle migliori: i campi infatti hanno smaltito le imperfezioni dovute al freddo invernale, e sono ora pronti e "riposati" più che mai per poter essere stressati anche da molte partite di calcio. Inoltre, una precisazione: al Centro-Sud le temperature dovrebbero favorire un miglioramento costante delle condizioni dei terreni di gioco, a causa soprattutto delle elevate temperature, nel range tra i 30 e i 40 gradi.

Le parole di Castelli, Agronomo Serie A

Castelli, agronomo Serie A: “I campi sono già in ottime condizioni. Al Sud miglioreranno grazie al clima”

"Non ci sarà nessun problema all'inizio con i campi, la primavera è la stagione perfetta per la crescita dell'erba da gioco. I campi quindi saranno adeguati alla ripartenza già da subito, poiché avranno digerito qualche problema relativo al grande freddo invernale. In più dico una cosa: al centro-sud i campi hanno erba bermuda, vale a dire un'erba che beneficerà delle temperature elevate. A 30-40 gradi un terreno del genere può solo migliorare" 

I campi dunque sono pronti ad accogliere i calciatori. Ciò che manca è - ancora - una decisione finale sul quando riaprirli. Pare che il Consiglio Federale nutra ancora dei dubbi, e che alcuni presidenti si stiano opponendo con forza alla data del 13 giugno, secondo alcuni troppo prematura per ripartire. L'AIC, dal canto suo, auspica un allenamento intensivo per i calciatori di almeno 4 settimane per scongiurare infortuni alla ripresa, dato che ci saranno gare molto ravvicinate in fatto di tempo. Il tutto verrà deciso nelle prossime settimane, l'intero Paese non sta nella pelle.

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