L'ex portiere Luca Castellazzi ha parlato a TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto, concentrandosi sull’Inter e su un possibile futuro proprio in nerazzurro del portiere del NapoliMeret. Di seguito le sue dichiarazioni. L’ex portiere ha parlato anche Di Zerbi, allenatore rivelazione di questa stagione.
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Castellazzi: “Meret perfetto per l’Inter. A Napoli vive una situazione inusuale”
L’ex portiere Luca Castellazzi ha parlato a TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto, concentrandosi sull’Inter e su un possibile futuro proprio in nerazzurro del portiere del Napoli Meret. Di seguito le sue dichiarazioni....
Castellazzi su Meret al Napoli
Perché su De Zerbi la critica non si risparmia?
"La cosa che risalta più agli occhi è la sua capacità di dare un'identità e soprattutto trovare il modo di dare il là, in una società di metà classifica, ad un calcio propositivo. Adesso vediamo squadre come lo Spezia che, nonostante abbiano obiettivi minori e sulla carta doti tecniche inferiori, si giocano a viso aperto gli incontri, forse anche troppo sul possesso palla, ma si uniformano ai cambiamenti che il calcio subisce. Il calcio si evolve e lo vediamo in tutta Europa: in Italia la nuova generazione, per la maggior parte, è orientata su questo gioco a tutto campo, fatto di possesso con anche il portiere chiamato nella manovra. Negli scorsi anni siamo stati abituati a squadre piccole che stavano chiuse e speculavano. Forse invece essere propositivi è il modo migliore per affrontare certe sfide. Oggi si vedono meno provinciali, e questo per l'idea che stanno dando certi allenatori come De Zerbi".
Dove si vede la difficoltà del calcio italiano, nelle big o nelle piccole?
"Secondo me su come le grandi riescono a proporre un certo tipo di gioco. La velocità che si propone in Italia qua basta, ma in Europa no. Vero che ci sono meno speculazioni tattiche, ma velocità della palla, intensità e qualità che c'è in Champions, molte delle italiane fanno fatica ad eguagliarle. La più europea che abbiamo è l'Atalanta: tu puoi correre, ma con te deve andare veloce pure la palla. Le altre non hanno proposto un connubio all'altezza. La Roma è l'unica rimasta ancora in corsa, le auguro di passare ma gli scogli sono grandi. I problemi per me nascono dalle big, vediamo anche la Juventus che in Italia ha dominato per anni e poi troppe volte ha perso contro squadre che reputavamo inferiori".
Oggi chi indicherebbe come post-Handanovic all’Inter?
"Premettendo che Handanovic sta dimostrando che può essere ancora a lungo ad alti livelli, se vogliamo cercare delle alternative dico che Musso oggi sarebbe il portiere più pronto: non è giovanissimo, ha esperienza in Italia e anche fisicamente mi sembra molto reattivo e potente, oltre che discretamente bravo coi piedi. A me piace molto Meret, che a Napoli vive l'alternanza con Ospina, una cosa inusuale. Parliamo di un '97, quindi è di prospettiva ancora. Questi i due nomi più caldi".
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