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Castellacci: “Ricominciare ad allenarsi non è sinonimo di buonsenso. Noi medici siamo preoccupati”

Maria Ferriero

Tanti gli argomenti in ballo nel mondo del calcio alle prese con il Coronavirus. Da un lato non è ancora possibile definire una data per il ritorno in campo, dall’altro ci sono i numerosi problemi economici. Nel mezzo, invece, la questione...

Tanti gli argomenti in ballo nel mondo del calcio alle prese con il Coronavirus. Da un lato non è ancora possibile definire una data per il ritorno in campo, dall'altro ci sono i numerosi problemi economici. Nel mezzo, invece, la questione relativa agli allenamenti che, per il momento, sono stati fermato ma domani potrebbe arrivare una decisiva decisione. Una polemica approfondita anche dal professor Castellacci, presidente nazionale dell'Associazione Medici del Calcio Italiano. Di seguito le parole rilasciate ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.

Le parole di Castellacci

"Si sta parlando di buonsenso. Cominciare ad allenarsi non denoterebbe un tale sentimento. Guardiamo con ansia ai dati che ci vengono comunicati ogni giorno. Dovrebbe far riflettere quanto davvero sia importante tornare ad allenarsi, quanto poco sia razionale tale pensiero. Il rischio contagio è piuttosto alto. Ci sono squadre ancora in quarantena. Non ha senso far allenare una squadra solo perchè non è stata colpita. Sono stato netto nella nota che abbiamo promulgato. Speriamo che prevalga il senso civico ed il rispetto per la salute. Il problema è che in Italia si fanno polemiche che non dovrebbero esserci. Dovrebbe esserci una sola decisione, netta. In questo momento non ci si può occupare, i medici sono preoccupati. Spetta a loro la responsabilità di tutto. Cosa che non viene rispettata. Domani si prenderà una decisione uniforme, verrà definita una data.

Giocare il 3 Maggio? Si regge sulla speranza di concludere il campionato. Noi partiamo nettamente in ritardo. Sono sempre molto cauto. Non siamo sulla giusta via".