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NAPLES, ITALY - MAY 15: Lorenzo Insigne of SSC Napoli celebrates scoring their side's second goal from a penalty during the Serie A match between SSC Napoli and Genoa CFC at Stadio Diego Armando Maradona on May 15, 2022 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
L'allenatore Gigi Cagni ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi a Vikonos Web Radio/Tv sui temi attuali in casa azzurra. A seguire le sue principali parole.
“La realtà è che il Napoli gioca meglio di tutti, è più organizzato e mantiene i ritmi. Ora c’è la Champions ma è vero anche che Luciano ha 22 giocatori che possono interscambiarsi, nessuno sfigura, è un gruppo costruito benissimo. De Laurentiis, Giuntoli e Spalletti sono arrivati con intelligenza a questo risultato. L’anno scorso infatti non era lo stesso Napoli, c’erano cinque giocatori diversi e quelli che sono arrivati sono più bravi di loro. Tutti poi giocano bene, si vede dalle loro facce, sono sempre attenti, non mollano mai e questa mentalità è stata ormai inculcata all’intero gruppo di lavoro".
Sulla Champions e sui singoli
"Sono convinto che il Napoli affronterà la Champions con leggerezza ed è giusto così. Perché i giocatori hanno capito quando, durante il match, è il momento di soffrire. L’allenatore è importantissimo, credo che ora generalmente in una squadra conti al 70%. Nella maggior parte delle formazioni non c’è un leader. A Napoli invece alcuni elementi danno una mano: il campione è quello che ha personalità tecnica e morale, forse tatticamente Lobotka può aiutare Spalletti. Di Lorenzo è un capitano rispettato da tutto il gruppo. Il giocatori del Napoli affrontano ogni gara con la stessa intensità, anche se sono chiamati in causa per dieci minuti. Mi diverto a vedere il Napoli, l’Atalanta e la Lazio, nelle altre gare mi annoio da morire. Spalletti ha migliorato tutti, ad inizio stagione aveva il dubbio relativo alla partenza di Koulibaly. Ma una volta visto Kim, che dubbi puoi avere più? Inoltre non dimentichiamo Raspadori e Simeone, due giocatori che mi fanno impazzire. Così come Osimhen e Mario Rui, che ho avuto allo Spezia da ragazzino. Ha personalità ed è migliorato tantissimo grazie a Luciano. Le due catene del Napoli, alternative incluse, sono devastanti”.
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