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Buongiorno, non è un caso che la difesa sia un bunker: l’impatto del calciatore

Giovanni Montuori
Il focus sull'inizio di stagione del centrale azzurro

Un avvio di stagione super per Alessandro Buongiorno che dal suo arrivo a Napoli ha subito dimostrato il suo valore. Di seguito l'analisi di Tuttomercatoweb:

"Nel Napoli primo in classifica non spiccano né Lukaku né Kvaratskhelia, oppure David Neres. Ma Alessandro Buongiorno, difensore e comandante della retroguardia di Antonio Conte. Pagato molto, perché De Laurentiis ha dovuto sborsare 35 milioni di euro più 5 di bonus per riuscire a strapparlo a Urbano Cairo, offrendogli uno stipendio quinquennale da 2,5 milioni - più bonus, anche qui - triplicando i 900 mila che percepiva un anno fa, quando aveva rifiutato l'Atalanta perché non era convinto sul prossimo step di carriera. Un anno dopo è stato ceduto ai partenopei e il Torino lo ha sostituito con Saul Coco, discreto ma involuto dopo le primissime uscite. Buongiorno è stato quasi sempre presente e mai sostituto. 990 minuti e 11 partite intere, l'unica che ha saltato a causa di una distorsione alla caviglia è stata quella contro l'Hellas Verona, all'esordio, quando il Napoli ha perso per 3-0. Probabilmente non è un caso se la retroguardia poi è riuscita a riassestarsi, subendo solamente due gol in nove gare. Escludendo le ultime due con Atalanta e Inter, l'impatto di Buongiorno ha dato una quadratura a un undici che, un anno fa, brillava per instabilità".