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serie a
Brambati, Uefa
Ospite di Maracanà, trasmissione di TMW Radio, l'ex calciatore e procuratore Massimo Brambati ha parlato dell'Inter e della corsa scudetto col Napoli in testa.
Le parole di Brambati:
"Per me l'Inter è sempre stata una squadra composta da un organico fortissimo, quindi non mi ha sorpreso la vittoria con il Bologna. E' una sorpresa che sia a 11 punti dal Napoli e credo che le parole di Marotta sia una critica non solo dovuta al risultato con la Juve ma per un campionato sotto le aspettative dell'ambiente. L'Inter mi stupisce in negativo per il distacco dalla vetta e mi stupisce che Inzaghi non abbia ancora capito. Dice 'Stiamo lì', ma dove? Non deve puntare al quarto posto ma a vincere. In questo momento è fuori. Oggi, dopo 5 sconfitte e 20 gol subìti ha deluso. Con questa vittoria non cancelli nulla ma prendi tempo".
Assenti hanno influito nel percorso Inter?
"Addetti ai lavori mi hanno detto che Lukaku è giunto in forma scadente, è stato presentato in campo così e ha subìto un infortunio che si può imputare anche alla forma scadente, poi non è stato gestito bene. Se devo giustificare certe prestazioni perché non c'era Lukaku devo dire che sono uno stupido perché ho criticato Allegri senza pensare a tutti quelli che non ha avuto a disposizione in questo momento. Ad Allegri sono mancati Pogba e Chiesa, che sono determinanti".
Quanto pesa il mercato che non ha prodotto effetti in casa Milan?
"Devo sottolineare come Pioli, rispetto ad Inzaghi, sottolinei quanto non piaccia questo distacco dal Napoli. Sa che se ti siedi sulla panchina del Milan non basta essere lì. Sa che ha perso dei punti che potevano non essere persi, vedi Cremona e Torino. Al Milan non si accontentano, vogliono lottare per vincere lo Scudetto. Pioli lo sa, non capisco come non possa capirlo Inzaghi. Ci sono grandi responsabilità nello Scudetto perso l'anno prossimo e sulla prima parte di questo campionato".
Roma, Mourinho nel post-partita se la prende con un giocatore. Che ne pensa?
"E' stata una follia, che va al di là delle regole non scritte dello spogliatoio. Quello che succede lì dentro deve rimanere lì. Si mette alla berlina un giocatore, gli spogliatoi caldi vanno gestiti al loro interno. Non mi è piaciuta questa uscita. Non voglio pensare male, ma guarda caso esce dopo un derby perso e un pareggio col Sassuolo. Invece che pensare a un singolo giocatore io penserei più a dare spiegazioni su cosa non va a livello tecnico e di risultati. Non so se la società era al corrente di questa situazione, ma di sicuro Karsdorp non può stare più in un gruppo del genere. Perché lo ha chiamato traditore? Non è una bella cosa per un professionista. Io farei una conferenza stampa per spiegare e chiedere anche spiegazioni. Mourinho non ha spiegato il perché di queste dichiarazioni".
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