Il giornalista sulle colonne de L'Interista è tornato di nuovo sulle parole del tecnico azzurro
Fabrizio Biasin, giornalista, sulle colonne de L'Interista è tornato di nuovo sulla questione Var sollevata da Antonio Conte dopo il match con l'Inter.
“Buongiorno e buonasera a lor signori. Prima, una perdibile faccenda personale che, però, mi va di trattare. Il gentile direttore della prestigiosa testata l’altro giorno mi ha citato nel suo intrigante editoriale. O meglio, ha citato una mia frase. Si parlava del fatto che domenica scorsa in trasmissione avessi fatto presente che, oibò, mi pareva strano che Conte nel post Napoli-Roma non avesse detto nulla a proposito di var e affini. Lui, così attento a certe questioni. Ecco, in relazione a questa cosa il gentile direttore mi ha definito “soldatino”. Ovviamente senza mai fare il mio nome. Giammai.
E allora gli rispondo per punti:
1) Ho sempre detto e fatto tutto per i fatti miei, nel bene e nel male. Può crederci oppure no e gli può piacere oppure no, ma è un suo problema, non certo mio.
2) Sottoscrivo ogni singola parola: credo che Conte abbia detto quello che ha detto non “per il bene del calcio”, ma per il suo.