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serie a
L'ex arbitro Mauro Bergonzi (Getty Images)
L'ex arbitro Mauro Bergonzi è intervenuto oggi ai microfoni di Radio Punto Nuovo per commentare l'episodio più controverso delle partite di ieri. Un calcio di rigore assegnato dopo che l'arbitro ha toccato il pallone in gioco, una dinamica che ha fatto infuriare anche il presidente della Fiorentina Commisso. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli1926.it:
“Questo turno di campionato ha contato errori che sono relativi rispetto a quello che ha fatto Chiffi ieri in Roma-Fiorentina. L’assegnazione del calcio di rigore a favore della Roma, tanto per cominciare, non c’è. L’errore gravissimo è che l’arbitro tocca il pallone, il regolamento dice che il gioco deve essere interrotto. Un errore tecnico che potrebbe invalidare la partita e potrebbe essere ripetuta".
“Bologna-Lecce? L’intensità della spinta la può giudicare solo l’arbitro dal campo, nessuno può capire quanto può incidere sulla caduta del giocatore. In questi casi, il VAR non dovrebbe intervenire. Il VAR ha portato tanti benefici, è fondamentale se viene utilizzato nel modo adeguato, ma a lungo andare abbasserà la qualità dei nostri fischietti. In futuro, una chiamata da parte della panchina, secondo me arriverà. È giusto dare questa possibilità alle squadre".
La Fiorentina informa di non aver presentato ricorso in merito a quanto accaduto ieri sera in occasione del secondo rigore concesso alla Roma. Questo in quanto – dopo un’analisi approfondita – ritiene preventivamente nulla la possibilità di ottenere qualsiasi tipo di successo.
Questo in quanto le regole attuali, incluse quelle del protocollo VAR, e la loro applicazione hanno ancora una forte preponderanza per l’assoluta discrezionalità dell’arbitro di gara su determinate situazioni.
Nel caso di Roma Fiorentina ciò si è anche tradotto nella scelta dell’arbitro di non ricorrere alla tecnologia, il che avrebbe potuto consentire di correggere quello che si ritiene e che tutti gli addetti ai lavori hanno analogamente condiviso un errore di valutazione sulla dinamica dell’azione di gioco.
La società continua a farsi promotrice affinché il dialogo istituzionale tra i vari soggetti del mondo del calcio porti presto a regole più chiare e uniformi, così da ridurre il più possibile i margini di errore.
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