Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, è intervenuto in conferenza stampa per analizzare il match conto il Bolognadi domani, decisivo per la corsa Champions e per il secondo posto. La Dea infatti potrebbe puntare proprio al primo posto disponibile dopo l'annunciata vittoria dello scudetto dell'Inter, ormai troppo lontana dalle contendenti.
serie a
Atalanta, Gasperini: “Champions? Meglio, puntiamo al secondo posto. Non possiamo sbagliare”
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, è intervenuto in conferenza stampa per analizzare il match conto il Bologna di domani, decisivo per la corsa Champions e per il secondo posto. La Dea infatti potrebbe puntare proprio al primo...
LE PAROLE DI GIAN PIERO GASPERINI
Di seguito le parole di GianPieroGasperini, tecnico dell'Atalanta, in conferenza stampa.
"Punti persi? Parliamo dei 65 punti che abbiamo fatto e non dei sei persi fino a questo momento. Questi discorsi possono essere fatti per tutte le squadre. Siamo usciti con due ottime prestazioni, con la Juve abbiamo raccolto di più, con la Roma un po' di meno, ma siamo molto soddisfatti. Adesso mancano sei giornate, dobbiamo puntare al secondo posto. Se vinciamo gli altri non possono raggiungerci, dobbiamo farlo per toglierci tutte le preoccupazioni. Non so se ci riusciremo, ma è nelle nostre corde. L'anno scorso lo abbiamo mancato all'ultima partita, questo passa attraverso sei gare. Se la matematica non è un'opinione riusciremo a raggiungerlo
Adesso i punti valgono molto di più, la corsa si vede. La Lazio se recupera col Torino è ancora dentro, il resto è tutto da giocare. Penso che comunque sia un campionato entusiasmante. Parlo del secondo posto perché matematicamente è così. Se mi chiedevate ad inizio stagione vi avrei detto di no, fino a due o tre domeniche fa avrei parlato di Europa. Dobbiamo giocare per quello, se noi non sbagliamo è matematico. Ma non ho detto che sia semplice o meno, è una questione di classifics.
Calo di concentrazione con la Roma? Nah, abbiamo sbagliato gol, cosa vi devo dire. Certi gol li faceva un ragazzino o un amatore, nel calcio non si può spiegare tutto. Dispiace, ma non è che possiamo andare alla ricerca di ogni giustificazione. Io devo guardare la prestazione, quella c'è stata. Ci sono anche gli avversari, sono state fatte parate di valore. Poi ci sono state occasioni clamorose, tra cui quella di Muriel. La partita ha avuto la svolta nell'espulsione, c'è anche l'avversario in campo. In questo momento i cartellini contano, è già successo con Lazio e Real. In dieci diventa un po' più difficile".
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